Ancora guai giudiziari per Fabrizio Corona che anche nel giorno di Ferragosto deve fare i conti con la giustizia, dopo aver ricevuto una notifica di conclusione indagini per un fatto che lo ha visto protagonista nei mesi scorsi. L’ex re dei paparazzi, attraverso le sue Instagram Stories ha condiviso il documento della procura di Milano commentando: “Ennesimo regalo di Ferragosto. A processo gli rompo il cul*”.
A fare chiarezza sull’accaduto con un video postato nel profilo Instagram di Corona, è stato il suo fedele avvocato, Ivano Chiesa, confermando l’arrivo a carico del suo cliente dell’avviso di conclusione delle indagini per resistenza e minacce a pubblico ufficiale e tentata evasione. Il riferimento è al periodo in cui Fabrizio si trovava all’ospedale di Niguarda quando i militari andarono a prenderlo “di notte” per portarlo al carcere di Monza, “durante la sua degenza, quando aveva tentato di farsi del male”, ha rammentato il legale. L’avvocato si è detto senza parole: dopo il provvedimento che ha definito “orripilante” il passo successivo sarebbe stato quello di indagare Corona “per queste robe qua”.
FABRIZIO CORONA, NUOVO AVVISO DI GARANZIA: AVVOCATO CHIESA INDIGNATO
L’indignazione di Fabrizio Corona è pari a quella del suo avvocato Ivano Chiesa, che nel video ha proseguito: “La mia indignazione è oltre il limite della sopportazione. Poi se penso che ci sono i casi di cui mai parlano, e sapete a cosa mi riferisco, o indagini che non finiscono mai…”. Il riferimento è alla durata lampo con la quale in procura a Milano avrebbero concluso le indagini con tanto di notifica a Ferragosto.
Al tempo stesso però l’avvocato Chiesa si è detto “contento” perché “io e Fabrizio vogliamo fare il processo”. Quindi ha dato appuntamento in udienza proprio al pubblico ministero che sta svolgendo le indagini sul caso: “Così tutti vedranno cosa è successo quella sera e tutti vedranno cosa è successo a proposito di quella vicenda lì che si è conclusa in quel modo. Tutti vedranno come si comporta lo Stato quando mostra i muscoli”, ha aggiunto l’avvocato Chiesa. E restando in tema Ferragosto, il legale ha concluso con una battuta amara: “Faremo i fuochi d’artificio”. Nella didascalia al video pubblicato sul profilo di Corona, oltre alle accuse per le quali sarebbe stato indagato si legge: “Non so se piangere o ridere pensando al caso “Grillo”. Non vedo l’ora di andare al processo e fargli capire al pubblico ministero che cosa è la legge”.