Fabrizio Corona al centro di una fake news che, poche ore fa, è stata pubblicata dall’Ansa e rilanciata dalle principali testate italiane: “Condannato in concorso per tentato furto con un ex carabiniere“. Adesso arriva la smentita del suo avvocato, Ivano Chiesa, che su Instagram ha voluto chiarire la questione smontando platealmente la notizia di una sentenza di Cassazione che avrebbe coinvolto l’ex re dei paparazzi: “È un omonimo, stesso nome ma nato a Roma. La notizia è completamente sbagliata“.



Decine di titoli sui siti web italiani, ma nessuna verità dietro quanto pubblicato a rotazione, dalla serata di ieri, su Fabrizio Corona. Tiene a precisarlo il suo legale che, con un video diffuso su Instagram questa mattina, spiega come stanno le cose. Diversi giornali hanno battuto la notizia del verdetto che sarebbe stato emesso a carico di Corona a Roma, accusato di un tentato furto in appartamento in concorso con un ex militare poi sospeso dal servizio e, secondo quanto riportato, condannato a un anno e 4 mesi di reclusione. Un episodio, ha scritto Il Fatto Quotidiano citando l’agenzia di stampa, che non è mai emerso tra le cronache legate alle vicende giudiziarie di Fabrizio Corona e che Ansa avrebbe diffuso ieri “con i motivi della condanna confermata dalla V sezione penale della Suprema Corte“. Un episodio che, ha sottolineato l’avvocato Chiesa, non poteva emergere perché non vero.



“Fabrizio Corona non è stato condannato per tentato furto”: l’avvocato Chiesa smonta la fake news

La notizia ha fatto il giro delle principali testate italiane, ma non è vera“. Suona così il videomessaggio Instagram dell’avvocato Chiesa, legale di Fabrizio Corona, che smonta la fake news relativa alla presunta condanna a carico del suo assistito per il concorso in un tentato furto in appartamento con un ex carabiniere. “Ieri sera è comparsa una notizia che è stata ripresa questa mattina da tutti i siti – spiega Chiesa –, secondo cui Fabrizio Corona sarebbe stato condannato per tentato furto a un anno e 4 mesi di reclusione dalla Corte di Cassazione. Ebbene, volevo tranquillizzare tutti, non è vero. La notizia è completamente sbagliata: Fabrizio Corona non è stato condannato per questo reato, si tratta di un omonimo“. Il legale dell’ex re dei paparazzi ha sottolineato come “sarebbe stato paradossale pensare che Fabrizio si metta a fare dei furti in appartamento” e come “sarebbe stato abbastanza strano che avesse subito una condanna in Cassazione senza sapere niente né del primo né del secondo grado di giudizio, né io né lui. Abbiamo verificato e ho in mano la sentenza, che riguarda un soggetto che si chiama come lui ma che è nato a Roma in una data diversa“.



Un comunicato è stato inoltre diffuso dall’agenzia Atena Srl, titolare dei diritti di immagine di Fabrizio Corona, per sottolineare la falsità della notizia apparsa sui giornali: “Si specifica che la notizia data dai media relativa ad una condanna in Cassazione di Fabrizio Corona è assolutamente falsa e diffamatoria. Giornalisti – poco preparati – che dimostrano di non verificare le notizie copiate e incollate dalle agenzie procurando un evidente danno di immagine al malcapitato che in questo caso è il Sig. Corona. Abbiamo già affidato ai nostri avvocati i documenti necessari per avviare un procedimento legale. Attendiamo un immediato errata corrige, ricordando che Fabrizio Corona sta svolgendo con puntualità e dedizione il percorso riabilitativo che gli è stato assegnato“.