Sono destinate a far discutere, come sempre accade al personaggio, le ultime dichiarazioni di Fabrizio Corona. Intervistato da “Il Corriere della Sera“, l’imprenditore ha definito nel suo libro la nascita del figlio Carlos come un “progetto editoriale”: “La differenza fra me e gli altri che lavorano nel mio ambiente è che io ho il coraggio di ammetterlo. Era un progetto editoriale nel 2002, oggi nel 2020, non è più così. A quei tempi, non esistevano i social, però c’era la copertina, la sfilata col pancione, l’esclusiva del parto…Oggi, il 99 per cento degli influencer ha figli come progetto editoriale. Fedez e Ferragni coi figli aumentano le visualizzazioni, vendono emozioni, monetizzano. Sono progetti anche gli amori. Confondi le cose. Ti innamori degli altri che si innamorano della tua storia. Io, più Belén Rodriguez o Nina Moric diventavano famose, più le amavo. Ma ora so che non era vero amore“. Quando l’intervistatrice, Candida Morvillo, gli domanda perché non le amasse, la risposta di Corona è se possibile ancora più spiazzante: “Se ami, non potresti fare quello che fai alle persone con cui stai. Tipo ho venduto le foto di me e Belén che facevamo l’amore alle Maldive e ho finto di cercare, disperato, chi aveva osato scattarle. Ho firmato contratti per Nina e Belén tenendo a loro insaputa l’80, il 90 per cento del cachet? Però, le ho create e fatte diventare quello che sono diventate“.
FABRIZIO CORONA: “I SOLDI SONO LA MIA MALATTIA”
Fabrizio Corona ha parlato anche del suo rapporto con i soldi, per lui una vera e propria ossessione: “Sono la mia grande malattia. Mi danno il senso del raggiungimento del successo e dell’identità. Sto cercando di curarmi con uno psicologo e due psichiatri“. Corona non esclude di poter fare un passo indietro dal mondo dello show-business che in questi anni ha contribuito ad alimentare, finendone però a sua volta divorato: “Un po’ ci penso. Sento il peso dell’età come mai prima. Non voglio più essere quel Corona che va contro le regole, che va in discoteca, litiga“. Buoni propositi, onestamente non i primi, che se confermati farebbero di certo felice la mamma di Fabrizio:”È il mio punto di riferimento. Però, da piccolo, mi sono sentito il meno amato. Credo sia per questo che ho sempre sabotato i miei amori. Ne ho combinate di ogni per dirmi che, se fosse finita, me l’ero cercata. Darsi tutto per amore e poi rimanerne fregato non fa per me. A pensarci, tutta la mia vita è stata un autosabotaggio. Mi sono sempre detto: lo faccio e poi trovo un rimedio“.