Niente più carcere per Fabrizio Corona. La Cassazione ha annullato il provvedimento emesso a febbraio scorso, quando il re dei paparazzi era stato prelevato dalla sua abitazione a Milano ed era stato condotto con la forza nell’istituto penitenziario. Per protesta si era tagliato le vene, nello scandalo generale. Poi la misura era stata sospesa per motivi di salute e adesso cancellata definitivamente. Il suo incubo sembrerebbe essere finito.
Una immensa soddisfazione per l’avvocato Ivano Chiesa, il quale, in un video, si è posto tuttavia alcuni interrogativi. “Ora cosa succede? Chi chiede scusa per i venti giorni più terribili di Fabrizio Corona e dei suoi familiari? Chi paga i danni? È in***to come una bestia e vuole chiedere conto ai colpevoli. Queste cose non devono succedere più. La giustizia deve esserci, non solo quando uno si taglia le vene”, ha detto.
Fabrizio Corona niente carcere: il commento sulla sentenza della Cassazione
Anche Fabrizio Corona stesso, attraverso Instagram, si è espresso sulla sentenza della Cassazione che ha decretato che non andrà più in carcere. “Sono contento? No! Sono in***to nero più di prima. Non mi dimentico di quei trenta giorni e di tutto quello che mi hanno fatto. Non lo cancello”. Il re dei paparazzi ha ripercorso quei momenti: dai 57 punti di sutura al braccio ai giorni di isolamento con il Covid-19.
“Ho dovuto fare da solo tutto questo. Sono quindici anni che non sono libero e che mi perseguitano. Ma io sono ancora qua, più forte e più potente di prima. Non sarò mai quello che mi imponete di essere. Non ho paura di voi”. Infine la promessa di “farla pagare” al magistrato e al procuratore generale che emisero il provvedimento cautelare in carcere a febbraio scorso, anche se, scrive “mi costerà cara”. Tra le innumerevoli stories di Instagram in cui tratta l’argomento, anche un video con Fabrizio Corona ed il figlio Carlos. “Sono contento? No!”, ripetono in coro i due.