Fabrizio Corona punta il dito nei confronti del sindaco Sala, secondo lui incapace di gestire l’emergenza baby gang a Milano. Interpellato dai microfoni di Mowmag.com, l’ex re dei Paparazzi usa parole di fuoco nei confronti del primo cittadino meneghino: “Non c’è sindaco peggiore di lui per Milano – dice senza troppi raggiri – Sala non fa davvero il primo cittadino, ma è sindaco solo per essere parte di un élite, insomma della “Milano da bere”, non a caso frequenta solo ricchi, radical chic, amici della moglie inclusa. Quindi fa finta di interessarsi dei problemi sociali, quelli che vanno “di moda” magari, come i diritti LGBT, ma non è dentro i problemi veramente, non è mai andato a Rozzano o a Rho, per dire, non gli frega, gli interessa esclusivamente apparire”.
Fabrizio Corona ammette di conoscere “Una marea di ragazzini”, finiti in baby gang, del resto aggiunge: “Ho fatto sei anni di carcere… ho tanti amici che hanno pure figli coinvolti in casi simili”. E parte di tale triste fenomeno, secondo Corona, sarebbe riconducibile anche alla musica, e precisamente alla trap: “I trapper alimentano, ma i trapper che riconducono davvero ad atteggiamenti del genere sono soltanto un paio, gli altri scimmiottano questi comportamenti per avere visibilità. Come nel caso di Padova, dove si sono verificati diversi episodi di violenza da parte di gruppi di ragazzini capitanati da uno che fa musica rap. Oggi si fomenta facilmente lo scontro per avere visibilità sui social, così chi pensa di essere un trapper attira l’attenzione su di sé”.
FABRIZIO CORONA: “NON HO PAURA CHE MIO FIGLIO FINISCA IN UNA BABY GANG”
Si tratta di una moda quindi, secondo l’ex di Belen Rodriguez: “Ne sbucano pure uno ogni 3 mesi, ma quelli che durano sono veramente pochi”. E a proposito di musica trap, non si può non menzionare il suo dissing con Sfera Ebbasta e Tony Effe: “Sinceramente quei due mi sono proprio indifferenti, l’antipatia è un sentimento che non regalo a chi non considero proprio”.
In ogni caso, fa notare il giornalista di Mowmag, Sfera ha già alle spalle una lunga e luminosa carriera: “Perché è il primo, è il precursore, vedremo. dove sarà a 40 anni. Immagino sicuramente i Måneskin tra 10/20 anni, ma lui proprio no”. Chiusura dedicata al figlio, e al timore che possa entrare in una baby gang: “Non ho timore, anche lui ascolta questa musica, la commenta, ma ha un’altra testa proprio, non potrà mai farsi coinvolgere in cose del genere”.