Oltre a scontrarsi con Luca Telese, Fabrizio Corona ha avuto uno scontro a “Non è l’Arena” con Luigi de Magistris. La sua vicenda si intreccia infatti alla condanna di Mimmo Lucano. «Non vorrei mancargli di rispetto, ma ha fatto il magistrato in passato? Se ha letto e studiato il processo, sa che non viene condannato per reati legati all’immigrazione, come scrive bene Travaglio sul Fatto Quotidiano, ma per truffa e peculato», la prima precisazione dell’ex agente fotografico. Poi vuole rimarcare un aspetto: «Quando io ero condannato a 15 anni e tutti sui social gridavano alla vergogna perché un altro a 9 o a 7, a me dava fastidio, perché era pura retorica. Sappiamo che quella condanna è frutto di una serie di condanne che poi verranno accorpate».



Una premessa a cui poi segue l’attacco vero e proprio: «Uno come lei, che fa il magistrato soltanto per idee politiche, come si può permettere di commentare una sentenza di fronte alla realtà oggettiva dei fatti e delle prove giuridiche contestate dai suoi colleghi? E questo in nome della sua ideologia politica, perché rappresenta un uomo che tutelava gli immigrati?».



DE MAGISTRIS A CORONA “FRAGILE PSICOLOGICAMENTE…”

Luigi de Magistris, collegato con la trasmissione, non si scompone di fronte all’accusa di Fabrizio Corona. «Non replico perché rispetto la condizione di fragilità psicologica di Fabrizio Corona». Parole che non piacciono all’ex agente fotografico: «Io non ho nessuna fragilità psicologica, il problema è che non fa più il magistrato, ma fa politica. Lei ha degli obblighi: non può vendere ciò che è sbagliato per le sue idee politiche, non può attaccare la legge perché è un ex magistrato, non può dire bugie di fronte a delle sentenze». Fabrizio Corona ha poi proseguito: «Lei ormai fa il personaggio pubblico televisivo come i virologi che vanno in televisione. Però non può rispondere a Corona perché è un criminale?».



A questo punto è intervenuto allora il conduttore Massimo Giletti per provare a placarlo, visto che il rischio che lo scontro degenerasse era molto alto. Ma anche stavolta l’ex sindaco di Napoli non ha replicato nel merito, ignorando volutamente l’attacco di Fabrizio Corona a “Non è l’Arena”.