Obiettivo 500 mila dosi al giorno, nessuno potrà rimanere indietro nella somministrazione dei vaccini anti-Covid: non ha dubbi Fabrizio Curcio. Il capo del Dipartimento della Protezione Civile ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni del Corriere della Sera ed ha messo in risalto che le mancate consegne delle dosi hanno provocato un rallentamento nella campagna vaccinale, ma «stiamo recuperando bene».

Fabrizio Curcio ha evidenziato che entro la fine di marzo arriveranno altri 4 milioni e mezzo di vaccini: al momento stiamo vaccinando 200 mila persone al giorno, ma l’obiettivo è quello di arrivare a 500 mila dosi giornaliere: «Come ha detto il commissario Figliuolo, se le case farmaceutiche rispetteranno le scadenze a fine giugno ce la faremo».

FABRIZIO CURCIO: “ETÀ UNICO CRITERIO PER VACCINI”

Fabrizio Curcio ha messo in risalto che è necessario maggiore coordinamento con le Regioni, tenute a seguire le indicazioni contenute nel piano vaccini: «Ora che si finirà di vaccinare gli ultra ottantenni, le categorie fragili, i docenti, le forze armate, di polizia e di protezione civile bisogna tornare alle fasce di età. L’unico criterio deve essere questo». L’unica via d’uscita è rappresentata dal vaccino anti-Covid e Fabrizio Curcio ha sottolineato di essere a favore delle vaccinazioni gestite dalle aziende. Idee chiare sulla fine dell’incubo Covid-19: «Se le case farmaceutiche rispetteranno i tempi, io sono convinto che alla fine di quest’anno torneremo a riprenderci almeno in parte la nostra vita».