La puntata di stasera di Techetechete’ sarà una serata dedicata interamente ad un viaggio artistico tra i grandi nomi della Liguria, tra cantanti attori e personaggi della Tv, e nella lunga lista trova anche spazio l’indimenticabile Fabrizio De Andrè. Lo scorso 18 febbraio il cantautore avrebbe compiuto 80 anni ed a ricordarlo è stata proprio la moglie Dori Ghezzi nel corso di una puntata di Che tempo che fa che la vide ospite. La loro storia d’amore è una sorta di “mito” poichè caratterizzata dalla passione e dalla condivisione, coronata dalla nascita di una figlia ma segnata anche da un evento drammatico come il rapimento che si verificò alla fine degli anni Settanta. L’anno che segno il loro incontro fu il 1974 in uno studio di registrazione: lei era una solita, lui un cantautore anarchico e impegnato. La fama di “sciupafemmine” che travolse De Andrè non frenò Dori dal volerlo sentire quasi subito dopo quel loro primo incontro. Il loro fu infatti un vero e proprio colpo di fulmine e dopo il divorzio da parte di Fabrizio dalla sua prima moglie, Enrica “Puni” Rignon fu ufficializzata l’unione con la Ghezzi che portò nel 1977 alla nascita della loro unica figlia, Luisa Vittoria. A lei, detta “Luvi”, il grande Fabrizio dedicò la canzone “Sotto le ciglia chissà”. Un amore, quello tra Fabrizio De Andrè e Dori Ghezzi che fu segnato dall’arte ma anche da momenti estremamente drammatici, come il sequestro che vide la coppia protagonista.



FABRIZIO DE ANDRÈ E LA MOGLIE DORI GHEZZI: UN AMORE SENZA FINE

Nel 1979 Fabrizio De Andrè e Dori Ghezzi furono vittime di un sequestro da parte di alcuni malviventi che fecero irruzione nella loro casa in Sardegna, rapendoli e confidando in un riscatto milionario. Tenuti in ostaggio per ben 4 mesi, furono poi liberati il 20 dicembre e da quella esperienza comune nacque la canzone Hotel. “La notte peggiore fu quella in cui liberarono me. Ci separavano, ma né io né Fabrizio avevamo la certezza che gli accordi fossero andati a buon fine. Le informazioni che ci davano erano che il padre di Fabrizio non volesse pagare il riscatto. Ci proponevano di liberare Fabrizio per pagare il mio riscatto o, viceversa, di liberare me affinché convincessi il padre a pagare la sua liberazione”, raccontò la donna anni dopo. Nel 1989 convolarono a nozze e Dori rimase accanto al grande artista fino alla morte, sopraggiunta 10 anni dopo, nel 1999. Per la donna però quella non fu la fine del loro amore, dal momento che scelse di dedicarsi alla Fondazione Fabrizio De André Onlus e al Centro Interdipartimentale di Studi Fabrizio De André all’Università degli Studi di Siena al fine di tramandare la memoria del marito: “Per me quella con Fabrizio è una convivenza ancora quotidiana e mi rincuora molto, mi aiuta molto”, ha confidato, come rammenta SkyTg24. “È sempre molto bello e piacevole occuparsi di lui e continuare questa storia e non vederla come nostalgica e passata. Anzi, guardando un po’ avanti”, ha aggiunto la Ghezzi.

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