Protagonista oggi al Forum di Assago per il suo “Figli di nessuno Tour”, Fabrizio Moro si è raccontato a tutto tondo in una lunga intervista ai microfoni di Radio Italia. Il cantautore capitolino si è messo a nudo nel corso del programma “I nuovi eroi” ed ha rivelato di temere fortemente la morte: «Ho molta paura di morire, è una cosa che mi ossessiona». Il 44enne ha spiegato di essere profondamente turbato dal contatto con l’aldilà: «Sono ipocondriaco da sempre: ho paura di ammalarmi, di soffrire e di non riuscire ad essere indipendente». Un Fabrizio Moro totalmente inedito, che si è poi soffermato sulla differenza tra successo e popolarità: «Alcuni scambiano il successo con la popolarità, che è quando tutti riconoscono e sanno chi sei. Quello non è successo: il successo si può ottenere anche facendo un lavoro più umile. Mio padre, ad esempio, ha avuto successo nella sua vita ma è un carrozziere: è una persona felice perché voleva una famiglia e tre figli, ha ottenuto ciò che voleva».



FABRIZIO MORO: “ERO UN BAMBINO MOLTO CHIUSO”

«Ero un bambino molto chiuso, non comunicavo i miei pensieri ma li scrivevo: quando ho incontrato la chitarra, questi pensieri sono diventati canzoni», ha poi spiegato Fabrizio Moro a Radio Italia parlando dell’importanza della musica, la sua espressione di comunicare con il mondo. Ma non solo: il cantautore capitolino ha affermato di essere un’altra persona rispetto a come appare sul palcoscenico. Ecco il racconto dell’artista: «Diversi maestri mi hanno aiutato a capire meglio Fabrizio, mi hanno aiutato a gestire la mia irrequietezza, la mia rabbia e il mio disagio. Un grande mostro con cui mi sono confrontato è la pazienza che non riuscivo ad ottenere da me stesso. Il sogno, la voglia di rivalsa, il riscatto mi ha aiutato molto».

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