Duro sfogo di Fabrizio Moro contro Salmo, Vittorio Brumotti e pure i festeggiamenti agli Europei di calcio. «Non sopporto che ognuno si faccia i c…i propri», ha dichiarato in un’intervista al Fatto Quotidiano. Una contrarietà senza filtri quella espressa dall’artista: «C’è chi fa il concerto davanti a 3mila persone assembrate. E quelli che si mettono due paillettes addosso e si credono artisti. Fanno dichiarazioni para*ule sui social, fregandosene di comporre canzoni». Ma Fabrizio Moro si è detto anche «schifato» dai festeggiamenti «così incoscienti». Ha rimproverato, infatti, il fatto che nessuno abbia saputo mettere un freno. Inoltre, non sopporta che ci siano personaggi che si permettono «di parlare di decreti» sui social con la «stessa disinvoltura con cui pubblicano una foto dal cesso».
Ma per il cantautore sono anche ridicoli quei «girotondi» pieni di polemiche in rete che poi vengono dimenticati rapidamente. «Ho la nausea», ha aggiunto Fabrizio Moro, che ha dedicato anche una canzone al tema, cioè “Ognuno vuole dire la sua”.
FABRIZIO MORO VS BRUMOTTI “MI FA VENIRE SANGUE AGLI OCCHI”
Ma Fabrizio Moro se l’è presa anche con Vittorio Brumotti, facendo riferimento ad una puntata di Striscia la Notizia di circa quattro mesi fa, in cui l’inviato documentò lo spaccio di droga nel quartiere. Una realtà, quella delle periferie romane, che il cantante conosce bene. «Dopo aver visto il suo servizio mi è venuto il sangue agli occhi e mi sono esposto sui social». Fabrizio Moro non ha nascosto il fatto che ci siano traffici illegali, ma contesta il modo in cui vengano mostrate certe realtà. «Arriva Brumotti e pianta le telecamere in faccia a chi non c’entra: “Guardate che casino qui!”. Ovvio che i padri di famiglia, gli stessi che a me portavano il caffè durante le riprese, si siano fatti girare le p…e». Al Quarticciolo, infatti, ha girato diverse scene del film “Ghiaccio”. Dunque, per Fabrizio Moro l’inviato di Striscia fa «sensazionalismo facile» e coinvolge «ragazzetti che non hanno mai visto altre realtà». Cosa dovrebbe fare allora Brumotti? «Fai il magistrato o il poliziotto, inchioda i trafficanti», la risposta dell’artista.