Fabrizio Moro si è sempre schierato dalla parte degli ultimi. Lo palesano i testi delle sue canzoni, sempre impostate su temi importanti e spesso anche scomodi. D’altronde il noto cantautore pretende molto da se stesso: “Io sono molto severo con me stesso. – ha confessato in un’intervista a Radionorba – Chiaro che ci sono momenti in cui ti capita di essere in ospedale per due giorni, come mi è capitato qualche tempo fa, o di parlare con chi non è fortunato come te e allora ti rendi conto di essere davvero fortunato. – ma tiene a sottolineare che – Faccio il lavoro che amo e questa è una fortuna immensa.” Ci sono tuttavia cose che mancano: “Dovrei riuscire di più a godermi anche le cose che mi capitano, – ha ammesso – una uscita ai giardinetti con mia figlia o un bicchiere di vino con un amico perchè poi alla fine ti rendi conto che sì è importante il primo posto in classifica o il concerto tutto pieno ma le cose che contano sono quelle semplici”. (Aggiornamento di Anna Montesano)



FABRIZIO MORO RACCONTA LA SUA QUARANTENA

Fabrizio Moro è uno dei cantautori italiani più apprezzati da fans e critica e nella puntata odierna di Verissimo verrà riproposta l’intervista che ha rilasciato lo scorso settembre, alla vigilia della partenza del suo tour. Cresciuto nel quartiere di Roma di San Basilio, dopo una lunghissima gavetta, ha trovato il successo partecipando al Festival di Sanremo 2007 con “Pensa”, canzone che è diventata un inno contro la mafia e che è stata inserita anche nei libri scolastici. Cantautore capace di cantare temi sociali importanti, ma di raccontare anche l’amore in tutte le sue forme, durante la quarantena per l’emergenza coronavirus, ha dedicato parte del suo tempo ai fans regalando loro dirette Instagram nel corso delle quali si è raccontato, ma ha anche cantato. Proprio durante una diretta Instagram con l’amico Ermal Meta ha lanciato l’idea, prontamente raccolta dal collega, di scrivere un’altra canzone insieme dopo il successo di Non mi avete fatto niente con cui hanno vinto il Festival di Sanremo 2018. Quella che sembrava solo un’idea si è trasformata in certezza quando Fabrizio Moro ha confermato la volontà di tornare a collaborare con Ermal Meta nel corso di un’intervista rilasciata ai microfoni de Il Fatto Quotidiano in occasione del Concerto del Primo Maggio 2020 di cui è stato protagonista. «Dobbiamo rimboccarci le maniche: con Ermal Meta scriveremo una canzone su questo tempio strano».



FABRIZIO MORO: “STO SCRIVENDO LA SCENEGGIATURA DI UN FILM”

Fabrizio Moro ha sfruttato la quarantena per dedicarsi ad una delle sue più grandi passioni, il cinema. Il cantautore ha infatti svelato di aver scritto la sceneggiatura di un film che racconta la storia di un pugile. Sto scrivendo il soggetto di un film. L’ho finito, mancano pochissime pagine. Parla della vita di un pugile che nasce in un quartiere con tutte le difficoltà, con tutta la bellezza di un quartiere. Lo sto scrivendo con un regista esordiente che si chiama Alessio De Leonardis che ha già girato diversi miei videcolip“, ha raccontato durante una diretta Instagram con la pagina di Billboard Italia. Moro, però, non mette da parte la musica e, oltre ad essere uno dei 50 artisti che ha partecipato al progetto Italian Allstars 4 Life – Ma il Cielo è sempre più blu per la Croce Rossa Italiana, si sta dedicando anche al progetto musicale “Il senso di ogni cosa” chiedendo ai fans di inviargli video in cui abbracciano le persone o le cose che rappresentano il senso della loro vita. “In questo periodo di quarantena sto lavorando ad un nuovo progetto musicale. Il primo passo vi vede protagonisti: ho bisogno di sapere quale è o cosa è, o ancora meglio chi è “il senso di ogni cosa” nella vostra vita. Sono sicuro che in questo momento così particolare tanti di voi lo avranno capito ancora meglio”, ha scritto su Instagram.

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