Prosegue il dibattito sulle riaperture sancite dal governo guidato da Mario Draghi, Fabrizio Pregliasco è cauto. Il virologo e docente dell’Università Statale di Milano è intervenuto ai microfoni di Un giorno da pecora, in onda su Rai Radio 1, ed ha sottolineato che ci sarà un prezzo da pagare di cui tenere conto…
«Spero che queste riaperture saranno irreversibili», ha spiegato Fabrizio Pregliasco nel corso dell’intervista, sottolineando che però potrebbe esserci «un rigurgito in salita nel numero dei casi». L’esperto ha poi evidenziato: «Il rischio zero non si può avere, si è dovuta fare una sintesi: mi rendo conto che dopo un anno di chiusure non ce la si fa».
FABRIZIO PREGLIASCO: “FINE PANDEMIA TRA DUE ANNI”
Il prezzo da pagare con le riaperture «dipende da come attueremo i protocolli», ha proseguito Fabrizio Pregliasco ai microfoni di Un giorno da pecora. Le previsioni sulla fine della pandemia non sono delle più rosee: «Tra qualche anno, direi due anni da adesso: dovremo adattare i vaccini alle varianti, ci sarà una convivenza endemica, con un piccolo numero di casi». Infine, Fabrizio Pregliasco ha commentato così il dibattito sui delatori: «Andarci a parlare o denunciare? Li denuncio subito, sicuramente. Tanto con tutte le minacce che ricevo… L’ultima che ho ricevuto? Una lettera dove c’era scritto che avevano una pistola pronta e una bara per me».