La curva dei casi positivi si è appiattita, ma bisogna attendere ancora parecchi giorni per un ribasso del numero di vittime: così Fabrizio Pregliasco ai microfoni di Radio Cusano Campus. Il virologo dell’Università di Milano ha fatto il punto della situazione sull’emergenza coronavirus in Italia: «Si vede l’appiattimento della curva del contagio, ovviamente i casi di morte sono una grande angoscia e temo che non caleranno prima di due settimane. Come sappiamo, sono l’ultimo indicatore a calare». Fabrizio Pregliasco ha evidenziato che è stato possibile spuntare l’apice e, grazie a questa spalmatura nel tempo, è possibile gestire i casi più impegnativi «in funzione delle capacità di azione degli ospedali, navigando su un valore che è ancora impegnativo ma non disperante».



FABRIZIO PREGLIASCO: “MASCHERINE FINO ALLA FINE DEL 2021”

Nonostante le buone notizie degli ultimi giorni, è vietato abbassare la guardia, soprattutto per quanto riguarda il periodo natalizio. Fabrizio Pregliasco ha ricordato che ogni contatto interumano è a rischio di infezioni e l’obiettivo resta quello di ridurre la quota di contatti superflui. A proposito del famoso cenone di Natale, il virologo ha spiegato: «Le indicazioni sui cenoni ovviamente saranno solo raccomandazioni. Il punto è che ogni volta che stiamo con un altro dobbiamo pensare che questa persona può infettarci, perché abbiamo capito che gli asintomatici possono infettare». Parlando del vaccino Covid, interpellato da Rai Radio 1, Fabrizio Pregliasco ha sottolineato che ci vorranno diversi mesi per arrivare ad una copertura del 60-70% e un dato appare certo: «Le mascherine le terremo fino alla fine del 2021 come minimo».

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