Facebook nella bufera a causa di quello che sembrerebbe essere un “bug”. In realtà, la causa dei problemi registrati sul social network non è chiara, anche perché il colosso di Mark Zuckerberg non è ancora intervenuto nel merito. Ma cos’è successo? Molti utenti e pagine si sono ritrovati con l’account bloccato temporaneamente, quindi non hanno potuto neppure condividere link. «Il tuo account è momentaneamente soggetto a restrizioni. Ti è stato temporaneamente impedito di condividere link», questo il messaggio che molti utenti hanno visto comparire ieri ad ogni tentativo di condivisione di un post. Le segnalazioni sono proseguite anche nelle ultime ore, tra utenti “bloccati” e altri che invece spiegano di essere riusciti “a singhiozzo” a pubblicare contenuti. Anche RadioGold, ad esempio, ha segnalato di non aver potuto condividere notizie del sito e su alcuni post compariva l’allarme di possibili problemi di sicurezza. Invece oggi la pagina sembra essere tornata a funzionare correttamente.



CAOS FACEBOOK: IPOTESI BUG MA LE IPOTESI…

«Facebook ieri ha fatto una cosa pazzesca, senza dire il motivo e rimandando a pagine generiche, non ha permesso a molte pagine o persone di condividere dei link, anche pagine di cani e gatti. Siamo nella follia più totale», ha dichiarato il giornalista e conduttore Nicola Porro sul suo sito ufficiale. La sua tesi è che sia un problema di censura. Stando a quanto riportato da Bufale.net, la notifica sarebbe scattata per quelle pagine o utenti che hanno condiviso troppi contenuti in un arco temporale considerato ristretto dagli standard di queso social. L’anomalia però è rappresentata dal fatto che sono in molti a denunciare questo problema, anche all’estero, in particolare anche in Francia. L’ipotesi è che sia un problema emerso da qualche intervento volto a limitare il fenomeno dello spam su scala globale è tramontata poi quando si è capito che anche pagine che condividono pochi contenuti hanno avuto problemi. Dunque, si tratterebbe proprio di un bug. In assenza però di comunicati ufficiali, non vi sono dunque riscontri. Gli utenti, che continuano a lanciare segnalazioni, si aspettano però spiegazioni.

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