Dura presa di posizione di Meta contro i gruppi no-vax. Facebook e Instagram hanno infatti proceduto a rimuovere gli account della Children’s Health Defense, un’organizzazione non governativa statunitense che fa capo a Robert Kennedy Jr. Si tratta di uno dei principali gruppi no-vax degli Stati Uniti nonché di uno dei più influenti e attivi sui social network.
La notizia è stata rilanciata dal New York Times, che ha spiegato come la Children’s Health Defense fosse già reduce da un ban di 30 giorni dalle piattaforme Meta. La stessa ONG ha annunciato via mail che Facebook e Instagram hanno deciso di chiudere gli account. L’organizzazione ha affermato che “rimuovere gli account è l’evidenza di un chiaro tentativo orchestrato per fermare l’impatto che abbiamo avuto durante un periodo di forte criticismo nei confronti delle nostre istituzioni sanitarie”. Inoltre, ha accusato Facebook di agire “come un surrogato della crociata del governo federale per mettere a tacere tutte le critiche alle politiche draconiane del governo”. La Children’s Health Defense era già stata citata nel 2021 dal Center for Countering Digital Hate per essere stata tra i primi 12 “super diffusori” di disinformazione online sulla pandemia.
Meta contro no-vax, presa di posizione di Facebook e Instagram
Secondo Meta, la decisione di eliminare da Facebook e Instagram gli account della Children’s Health Defense è dovuta alla continua violazione delle politiche dell’azienda in tema di disinformazione medica. L’organizzazione infatti aveva affermato nel corso della pandemia che i vaccini contro il Covid-19 sarebbero stati in grado di provocare danni agli organi e di mettere in pericolo le donne in stato di gravidanza. In più, negli ultimi tempi si era scagliata anche contro altre tipologie di vaccini, diffondendo la falsa credenza secondo cui il vaccino contro il tetano poteva causare infertilità e che quello contro la poliomielite provocasse in realtà un aumento dei casi.
In entrambi i social, la Children’s Health Defense vantava circa mezzo milione di follower. Lo stesso Robert Kennedy Jr. ha visto la rimozione del proprio profilo personale di Instagram, mentre resta attiva la sua pagina Facebook. Il New York Times sottolinea che dall’inizio della pandemia di Coronavirus Meta ha rimosso più di 25 milioni di contenuti disinformativi.