«Chiedo di disintossicarmi perchè da quattro anni sono dipendente dalla cocaina. Quando sono sotto gli effetti della droga non riesco a controllarmi e non capisco più quale sia il confine tra ciò che è legale e ciò che è illegale. Ho bisogno di curarmi», secondo l’Ansa avrebbe detto così Alberto Genovese al gip di Milano che lo ha interrogato nelle scorse ore dopo l’arresto avvenuto sabato notte per il presunto stupro e sevizie ai danni di una 18enne. Come però spiegato anche qui sotto nel racconto dell’intera tremenda vicenda avvenuta lo scorso 10 ottobre, quel “festino” non sarebbe stato il primo tenuto dal fondatore di “Facile.it”: e così Fanpage riporta di un secondo stupro, questa volta però della scorsa estate. La “seconda vittima” ha raccontato dopo la denuncia della prima ragazza quanto avvenuto durante una vacanza in un’isola spagnola pochi mesi fa: «ha spiegato di essere stata invitata dall’imprenditore a trascorrere una serata con lui, la scorsa estate. Ha riferito quindi di essere stata convinta ad assumere droga e di essersi risvegliata la mattina dopo dolorante e con segni di violenza sul corpo», riporta il focus di Fanpage. Intanto l’azienda Facile.it precisa in una nota che Genovese da tempo ormai non riveste più alcun incarico nella società di assicurazioni: «In riferimento alle notizie apparse su alcuni media riteniamo corretto precisare che Alberto Genovese ha lasciato Facile.it nel 2014 e non ha oggi alcun ruolo operativo nella nostra azienda – si legge – per rispetto di tutte le persone coinvolte nella faccenda, riteniamo che al momento sia corretto non commentare oltre. Ricordiamo che la proprietà di Facile.it è detenuta oggi dal fondo di investimento EQT e dal fondo Oakley».



ARRESTATO ALBERTO GENOVESE A MILANO

Una storia abominevole e assurda arriva da Milano, con un protagonista del tutto “inatteso”: il fondatore di Facile.it – una delle compagnie di assicurazione online più note e importanti d’Italia – Alberto Genovese è stato arrestato a Milano con accuse gravissime che vanno dalla violenza sessuale allo spaccio, dalle lesioni fino al sequestro di persona. La vittima è una 18enne che lo ha denunciato nelle scorse ore con accuse come si può evincere davvero gravi: secondo quanto raccontato da Repubblica e dall’Ansa, su fonti della polizia mobile di Milano, la ragazza nella notte del 10 ottobre scorso sarebbe stata trovata per strada a pochi passi da Milano e avrebbe raccontato prima ad una amica e poi alle forze dell’ordine quanto le era appena successo. In sostanza la 18enne – appena entrata nella maggiore età – avrebbe partecipato ad un festino privato in un appartamento con vista Duomo dal nome “Terrazza sentimento”: qui l’imprenditore digitale e fondatore della compagnia di successo “Facile.it” Andrea Genovee l’avrebbe prima condotta nel festino a base di alcol e stupefacenti, poi le avrebbe sciolto la “droga dello stupro” nella cocaina facendo piombare la ragazzina in uno stato di incoscienza.



IL FONDATORE DI FACILE.IT VOLEVA FUGGIRE IN JET

A quel punto, raccontano ancora le prime fonti della Polizia ai quotidiani milanesi, Genovese avrebbe legato mani e piedi della 18enne in una camera privata, costringendola a giochi erotici per diverse ore. Il racconto svelato da Repubblica – ovviamente in attesa della versione di Genovese stesso che dovrà tenere davanti ai pm nei prossimi giorni – racconta di come durante le presunte sevizie, un bodyguard controllava l’accesso alla stanza impedendo alle amiche di entrare e capire cosa stesse succedendo. Il cellulare era infatti stato requisito all’ingresso della festa e la 18enne solo dopo diverse ore è riuscita a liberarsi, recuperare lo smartphone e scendere in strada ancora mezza nuda per chiamare aiuto. Nei racconti di altre donne e ragazzine giovanissime invitate alle sue feste, pare che Genovese sarebbe assai solito invitare ragazze in camera offrendo loro diversi tipi di droga; ci sarebbe addirittura almeno un’altra accusa di stupro successivo al narcotico somministrato ad insaputa della vittima. Le forze dell’ordine stanno cercando di repertare in queste ore un vero e proprio “emporio della droga” presente nell’appartamento del n.1 di Facile.it e altre startup: addirittura, riportano gli agenti della mobile all’Ansa, dopo la denuncia della ragazza Genovese avrebbe tentato di fuggire all’estero. «Si è recato all’ufficio Passaporti  per farsi rilasciare il documento. In una conversazione telefonica con la madre, Genovese avrebbe addirittura detto di avere intenzione di partire per Amsterdam per poi spostarsi in Sudamerica», rivela “Rep”. Nella fuga avrebbe utilizzato un suo jet privato con tanto di pilota: non ci è riuscito perché prima sono arrivati gli agenti che lo hanno posto in arresto.

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