Presenza di prestigio de L’Anno che Verrà sarà uno dei vincitori di Sanremo Giovani, il cantante italo-nigeriano Fadi. Biglietto d’ingresso del giovane, capace di trasformare nel proprio pericolare distintivo l’intreccio fra tradizione cantautorale e sound provenienti da altre lontane realtà geografiche, è stato il pezzo dal titolo Due noi. Tra le apparizioni recenti del cantante dalle chiare origini africane ma italiano in tutto e per tutto vi è quella che lo ha visto esibirsi nella suggestiva cornice di Riccione in occasione di Deejay on Ice. Per il giovane, il concerto del 29 dicembre ha infatti rappresentato una vetrina per misurare il proprio talento in coabitazione con quelli già affermati di Emma e di Mahmood, i quali da veterani del palco sanremese non avranno risparmiato nei suoi confronti alcuni consigli. Le date del tour di Fadi, conclusosi nel mese di febbraio di quest’anno, hanno toccato diverse tappe d’Italia, tra le quali Siena e Torino.
La carriera di Fadi
Cresciuto nella marittima Riccione, Fadi suddivide il proprio ascolto tra i grandi classici della musica locale ed i pezzi aventi come sfondo le voci più popolari della musica black, da Bob Marley fino ad arrivare a Ray Charles. In attesa del suo ultimo album, uscito nei primi mesi di un 2019 che si accinge a chiudersi, Fadi si è fatto conoscere soprattutto da un pubblico giovane con i singoli Cardine e Se ne va. Il primo di questi due, piazzatosi all’interno della Viral 50 di Spotify, è stato poi diffuso da tre delle emittenti radiofoniche più seguite in Italia: Radio 1, Radio 2 e Radio Deejay. Classica ciliegina sulla torta di un percorso ancora alle tappe iniziali è l’apertura di uno dei concerti di un vero gigante della musica di casa nostra: Francesco De Gregori.
Fadi canta Due noi
Il programma Italiasì!, immancabile appuntamento del sabato pomeriggio targato Rai, ha qualche settimana fa concesso spazio a un’esibizione di Fadi, il cui stile giovanile e tutt’altro che banale è diventato contorno per le melodie di Due noi. La canzone si incentra su un amore quasi platonico, quello per una ragazza che vivendo i suoi stessi luoghi quotidiani ricopre l’interezza della sua quotidianità. L’impronta stilistica conferita al pezzo risulta essere dolce, così come una voce che sembra rispecchiare alla perfezione una calda e appassionata timidezza. Il suono accennato della chitarra riempie ancor di più di romanticismo un’esibizione, quella a Italiasì!, premiata poi con tanti applausi.