Fadi si gioca la finale di Sanremo Giovani, pronto ad esibirsi per il penultimo atto nella trasmissione Italia Sì condotta da Marco Liorni su Rai 1. Il brano che presenta si intitola Due noi. È un ragazzo italo-nigeriano, considerato da molte persone come una rivelazione per questa edizione. Thomas Olowarotimi Fadimiluyi, questo il suo vero nome, ha pensato bene di abbreviarlo in Fadi, che sarà il suo nome d’arte. Suo padre, nigeriano, appartenente all’etnia Yoruba, popolo diffuso nell’Africa occidentale che costituisce il 30% della popolazione nigeriana, arrivò in Italia nei primi anni ’80 per studiare design per automobili e lavorare in questo campo. In seguito gestì un piccolo albergo sulla Riviera Romagnola insieme alla moglie. Fadi cresce in mezzo alla musica di Fela Kuti, celebre musicista, rivoluzionario e attivista nigeriano, inventore dell’afrobeat, Bob Marley e Ray Charles, ascoltati dal padre, e Lucio Battisti e Lucio Dalla, amati dalla madre. Lo stesso Fadi ci tiene a ricordare la sua formazione musicale e i suoi ascolti, dicendo di essere stato arricchito da una miscela musicale micidiale, suggestiva, ma creata da artisti che hanno in comune, sia da parte dei musicisti neri che dei due cantautori italiani, lo spirito soul. Ma nel suo percorso vitale e musicale incontra anche il Grunge, gli Afterhours, i Pearl Jam, l’indie romagnolo, i Cosmetic, e ancora i cantautori italiani, questa volta attuali, in particolare Brunori Sas, e tutta l’atmosfera marittima e notturna della Riviera, oltre che i motori, ambito sempre adorato dal padre.



Fadi, Italia Sì: Due noi, una canzone d’amore

Il brano Due noi di Fadi, che ascolteremo a Italia Sì, è una canzone d’amore, in cui in lui non si spegne il desiderio della sua amata, si ritrova sempre a passare sotto casa sua, nei luoghi, negli angoli vissuti e frequentati da lei. Una storia che ha impregnato le strade di Bologna, con il desiderio di lui, che prima o poi la andrà a prendere per rivivere quella storia, quella stagione dell’amore che non passerà mai, la stagione di lei. Una canzone dal sound dolce, con un arpeggio di chitarra accennato, timido. La voce di Fadi è piuttosto soul, figlia della sua storia musicale, ed è un po’ cruda, sporca, spontanea. Una voce calda e appassionata come la sua canzone, che rispecchia il desiderio di lei espresso in quest’ultima. Un brano pop, di musica leggera, e senza nessun fattore nuovo, un sound usuale. Forse sarebbe stato bene sfruttare la voce di Fadi per qualche brano capace di dare maggiore valore alla stessa, e non solo pezzi di genere blues o soul. In un brano che richieda particolari performance vocali, maggiori creazioni vocali, che non consistano per forza in note gridate, in un brano con maggiore tensione emotiva. Ma Fadi, abbiamo visto, non disdegna altri generi come il cantautorato italiano classico e recente, le sonorità elettriche, il grunge, il rock alternativo, oltre che la black music, e sicuramente potrà in futuro regalarci qualche piacevole sorpresa.



Fadi, il video di “Due Noi”

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