Battuto da Rocco Hunt quando nel 2014 partecipò al Festival di Sanremo nella categoria nuove proposte, vero nome Antonio Diodato, noto solo per il cognome, viene da tutt’altro mondo musicale. E’ infatti rappresentante della categoria dei cantautori alternativi, formatisi nel circuito del rock indie, vagando un po’ per tutta Italia ed Europa (nato ad Aosta, è di origine pugliese, romano di adozione, e ha cominciato a incidere musica a Stoccolma). A Sanremo ci torna nel 2018 nella categoria dei big in coppia con Roy Paci classificandosi ottavo. Tre dischi all’attivo e adesso il ritorno al festival con il pezzo Fai rumore. Canzone dedicata all’eterno tema della fine di un amore, ha come soggetto un personaggio un po’ particolare, l’udito. Se una storia d’amore è una festa per i sensi, la fine di un rapporto è una stanza fatta di silenzi insopportabili interrotti da rumori familiari. Ogni rumore può diventare un’assonanza che ci ricorda chi abbiamo amato, tracce incise nella nostra memoria che ci riportano dove non dovremmo stare. Sembra inevitabile in quei momenti perdere la ragione e non farsi male. Il ricordo di lei è un rumore, ed è così che funziona: nel ricordo di un amore finito ci sono le cose dette e fatte insieme, il rumore fatto insieme, adesso c’è solo il silenzio.
Fai rumore, Diodato: testo e analisi. La sofferenza quando l’amore finisce
Purtroppo la mancanza è quello che ci fa soffrire, e allora nonostante il male che ci fa, torniamo a quel rumore, lo vogliamo rivivere, lo vogliamo risentire, all’infinito. Il sapore è amaro, ma è una medicina necessaria per capire che non c’è futuro se ci facciamo trascinare dai ricordi del passato. Nel frattempo però, lasciami qui ad ascoltare. Il brano sarà compreso nel nuovo disco in uscita il giorno di San Valentino, a due anni di distanza da “Cosa siamo diventati”, il 14 febbraio esce “Che vita meravigliosa“, il nuovo album di Diodato. Prodotto con Tommaso Colliva e contenente il brano “Fai rumore“, appresenta una svolta nel percorso del cantautore tarantino, “in questo album c’è tutto me stesso. Sono riuscito a superare quel distacco che mi ha sempre fatto mettere una barriera tra me e il mondo” dice.