I documenti esclusivi mostrati nell’ultima puntata di Fuori dal Coro, andata in onda il 16 maggio, hanno evidenziato qualcosa di sconcertante. Le carte mostrate sono materiale riservato dell’Aifa oltre a scambi di email tra le istituzioni sanitarie regionali.

La famosa frase dell’allora premier Mario Draghi recitava: “Non ti vaccini: ti ammali, muori, oppure fai morire. Non ti vaccini: ti ammali, contagi, lui o lei muore”. Questo monito, risalente a luglio 2021, servì per spingere più persone possibili, renitenti inclusi, a vaccinarsi. Ma ascoltato oggi mostra incongruenze se pensiamo che già a febbraio 2021 l’AIFA si era mostrata preoccupata dell’evidenza con cui molti tra gli operatori sanitari vaccinati si stavano cumulativamente contagiando. Nei documenti mostrati durante il programma di Mario Giordano si legge la richiesta AIFA di un monitoraggio sul fenomeno del ‘fallimento vaccinale’, considerato ‘evento avverso di prima importanza’.



Perchè allora l’agenzia si è poi preoccupata di mettere a tacere tutto quanto? Solo pochi giorni dopo infatti, a seguito dell’allarme inviato all’AIFA dalla regione Toscana in merito al riscontro di cinque schede di segnalazioni di inefficacia del vaccino, chiedendone la classificazione come “reazione grave”, l’agenzia si rifiutò. E in un altro documento esclusivo mostrato sempre da Fuori del Coro AIFA così scriveva: “In mancanza di una definizione, non riteniamo opportuno inserire farmaco inefficace e il relativo upgrade di gravità”.



AIFA titubante anche sulle dosi agli adolescenti, ma tacque sugli effetti avversi

I documenti portati alla ribalta da Fuori del Coro mostrano anche altro. AIFA era titubante anche sulle dosi di vaccino da somministrare sui giovani dai 12 anni in su. Nelle carte mostrate si legge infatti: “per gli adolescenti non vogliamo spingere sulla loro vaccinazione”. Inoltre in una bozza sul quinto rapporto di sicurezza compariva la dicitura “esito fatale dopo la seconda dose”. Nella versione definitiva invece queste parole sparirono nel nulla, e tramite ogni canale si è cercato di spingere gli adolescenti a vaccinarsi, con slogan del tipo “la vaccinazione tra i più giovani è altamente strategica”.



Alcune domande sorgono allora spontanee: “dov’è la scienza?”, “perchè silenzi di fronte alle segnalazioni”? Questi sono stati i dubbi avanzati da Fabio Fallace, farmacista ospedaliero intervistato durante il programma di Mario Giordano. Ma sono solo alcuni degli interrogativi che tutti noi potremmo porci a fronte di queste ritrattazioni sulla salute dei molti malcapitati.