I falsi miti alimentari sono stati protagonisti della puntata di oggi di “Elisir”, trasmissione di Rai Tre imperniata sulla salute e sul benessere. In collegamento audiovisivo è intervenuto Enzo Spisni, direttore del laboratorio di Fisiologia Traslazionale e Nutrizione del Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche ed Ambientali dell’Università di Bologna, al quale è stato affidato proprio il compito di sbugiardare le fake news relative all’alimentazione che circolano sul web e che si tramandano di generazione in generazione.



Partendo dal digiuno, il professor Spisni ha affermato chesaltare un pasto non aiuta la linea, non ci fa perdere peso. Non è un’abitudine però che va demonizzata. Se capita una volta, non succede assolutamente nulla. Attenzione, però, alla colazione: saltarla fa ingrassare, l’hanno dimostrato alcuni studi”. Da prendere con le pinze anche i cosiddetti prodotti light, che “non fanno dimagrire, tanto che l’obesità è aumentata nei Paesi in cui si utilizzano di più. Il loro impiego generalizzato non serve a niente, hanno invece utilità se sono introdotti in alcune diete bilanciate”.



FALSI MITI ALIMENTARI: ALLERGIE, COLESTEROLO E…

Nel prosieguo di “Elisir”, il professor Spisni ha chiarito, a proposito dei falsi miti alimentari, che l’alimentazione fa miracoli in prevenzione, ma se c’è una patologia da combattere, occorre parlarne con il medico. Poi, alcune risposte alle domande più frequenti: quali alimenti vanno evitati se si soffre di colesterolo alto? “L’olio extravergine d’oliva non contiene colesterolo, che è invece presente solo in prodotti animali. Chi ha problemi di ipercolesterolemia deve aumentare le verdure e ridurre il consumo di formaggi. Va comunque considerato che la maggior parte del colesterolo la produce il nostro fegato, non il cibo”.



È invece falso il luogo comune secondo cui siamo tutti allergici a qualche alimento: “Bisogna distinguere tra allergie e intolleranze e gonfiore intestinale. Le prime si possono diagnosticare, ma altre problematiche come gonfiore e intestino irritabile non è detto che siano legate ad esse”. Lo zucchero è importante? Ed è preferibile quello bianco o quello di canna? “Il nostro cervello non ha bisogno di zucchero, siamo vissuti per centinaia di anni senza assumerlo. A tavola dobbiamo cercare di andare verso gli elementi integrali: vale per il pane e anche per lo zucchero”. Infine, la frutta dopo i pasti: sì o no? “La frutta si può mangiare dopo i pasti, a patto che non si siano mangiati antipasti, primo, secondo, contorno, dolce… Se il pasto è leggero, come un’insalatona, la si può mangiare”.