Simula il suo rapimento e chiede un riscatto da 500mila euro: è successo in provincia di Salerno, protagonista un 42enne che – come riporta Adnkronos – a seguito di un’indagine portata avanti dalla Dda di Potenza è stato arrestato con diversi capi di imputazione. Simulazione di reato, calunnia ed estorsione aggravata: queste le accuse pendenti sull’uomo mentre risultano al novero degli indagati altri individui ancora a piede libero.



Auto abbandonata e telefonate alla famiglia: il piano del 42enne che ha inscenato un falso rapimento per 500mila euro

Stando alla ricostruzione riportata dal portale di informazione, il 42enne della provincia di Salerno avrebbe simulato il rapimento per ottenere in riscatto 500mila euro dal proprio cognato, noto imprenditore e marito di sua sorella. Un falso rapimento che sarebbe durato circa 8 giorni e risalente allo scorso novembre; il ‘caso’ partì dal ritrovamento dell’auto dell’uomo abbandonata con i fari accesi per alimentare ulteriormente la tesi del rapimento, circostanza resa ancora più credibile da un presunto incontro con personalità vicine alla criminalità organizzata.



Il falso rapimento, studiato nei minimi dettagli dal 42enne di Salerno, è andato avanti con diverse telefonate alla moglie e sorella dell’uomo con l’obiettivo di ottenere appunto il riscatto da 500mila euro con la consapevolezza del ‘potere’ economico del cognato. Sempre la ricostruzione riportata da Adnkronos racconta di come dalle telefonate sia emerso il racconto della detenzione in un luogo segreto ma proprio i familiari, dubbiosi per le circostanze, non hanno ceduto alla richiesta di riscatto da mezzo milione di euro.

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