Come far mangiare una famiglia di quattro persone con un euro e mezzo. O, per essere più precisi, con una sterlina. Questo lo scopo del vademecum di Drew Smith, residente a Scarborough, sul mare del Nord, nello Yorkshire, moglie e mamma di tre figli, truccatrice di professione, che sta spopolando in Inghilterra dopo la pubblicazione di un vademecum ragionato e scientificamente verificato che permette di far mangiare a colazione, pranzo e cena una famiglia di 4 persone al costo di 1,47 sterline al giorno, ovvero, al cambio di oggi, con 1 euro e 63 centesimi. La signora ha pubblicato la sua particolare ricetta sul gruppo Facebook “Nutrire una famiglia con una sterlina al giorno”: qui il link con tutte le sue istruzioni. E poco importa che la Drew abbia sforato di pochi centesimi. A maggior ragione considerando il fatto che di certo lo stomaco non si lamenta. Avete dei dubbi? Guardate un po’ cosa prevede il menù…
COME FAR MANGIARE UNA FAMIGLIA DI 4 PERSONE CON 1,63€ CENTESIMI
Arrosto in crosta di pane, pizza fatta in casa, pasta con salsicce, crumble di frutta, pesci al cartoccio con patate novelle, hamburger. Come dite? Manca il condimento? Tranquilli? C’è spazio anche per le salse, ovviamente fatte in casa. La molla perché Drew desse vita a questa spending review è stato il lockdown di coronavirus. Come riportato da Il Messaggero, la signora ha spiegato: “Ho visto così tanta gente in queste settimane scervellarsi per conciliare le necessità economiche del bilancio familiare e l’imperativo di preparare tre pasti per tutti. Tutti erano alla ricerca di idee economiche per mangiare e ho deciso che bisognava trovare una soluzione. Non sono certo una cuoca da Master Chef ma mi piace cucinare. E sono riuscita a mettere insieme un piano standard mensile basato soprattutto sui piatti che amano i miei bambini”. Il vademecum permette di mangiare per quattro settimane al costo 164,25 sterline, di fatto 181,28 euro. Eppure non ci crederete, ma Drew ha detto che secondo lei, mettendosi d’impegno, “è possibile anche spendere un po’ meno”.