Gli affitti nei capoluoghi diventano sempre più insostenibili per i giovani studenti che sono costretti a studiare fuori casa. A La Verità, viene analizzata la cronistoria del fenomeno. I governi che si sono succeduti dagli anni Ottanta hanno scelto la strategia delle università diffuse ovvero tante sedi in tante città. Concentrare gli investimenti in poli e dunque spendere somme pubbliche per creare housing e studentati, sarebbe stata la strada alternativa. In queste ore, la sinistra spinge per la creazione di nuovi posti letto pubblici riducendo però la libertà di affitto e di gestione dei proprietari.

Dopo che la riforma del Catasto voluta da Mario Draghi è finita nel vuoto, ecco una nuova proposta. I proprietari saranno tassati e i mutui diventeranno più cari e meno accessibili: dunque secondo il quotidiano, questo porterà molte persone a mettere in vendita le singole proprietà private perché non avranno sufficiente liquidità per gestirle. L’Europa ha deciso dunque di “sgonfiare” il debito pubblico sulle spalle dei proprietari di casa mentre l’inflazione sale.



L’attacco di Silvia Rovere: “il 92% degli immobili delle famiglie, ma non sono in grado di investirci”

La nuova presidente di Poste, Silvia Rovere, anche rappresentante di Assoimmobiliare, in occasione di un convegno si è schierata contro la proprietà immobiliare diffusa: “In Italia il 92% degli immobili appartiene alle famiglie, il che è una cosa positiva dal punto di vista della protezione sociale, ma non lo è sul piano della manutenzione e dell’investimento. Perché queste famiglie non hanno strumenti e mentalità per sostenere il patrimonio immobiliare. Per lei, la strada è quella dei fondi e delle proprietà concentrate.



Secondo la verità, “giocare” con la transizione green si vogliono creare due gruppi di proprietà immobiliari: così, i grandi fondi avranno la liquidità per sostenere le norme Ue in arrivo. Il passaggio di ricchezza da una parte all’altra è però troppo brusco e creerà conseguenze nel tessuto stesso delle nostre città: dunque, di fatto, un nuovo attacco alla proprietà privata.

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