La XXVIII edizione di Fano Jazz By The Sea si svolgerà, come da tradizione, dal 24 al 31 luglio. Sarà inevitabilmente un’edizione diversa, rimodulata nel programma e nella logistica alla luce della presente situazione, nel rispetto di tutte le normative anti Covid 19. Lo spirito di Fano Jazz By The Sea, inclusa la sua vocazione Green, sarà tuttavia mantenuto intatto, attraverso la conferma delle sezioni principali – Main Stage alla Rocca Malatestiana, Exodus Stage alla Pinacoteca di San Domenico, Young Stage alla Chiesa di San Francesco, Cosmic Journey nei locali del Pincio – con l’aggiunta di Live In The City, concerti aperitivo nei locali del Lungomare.
In tutto saranno 8 giorni di musica, con 140 musicisti coinvolti nell’insieme in 31 concerti, di cui 23 gratuiti: quest’anno il Festival si prefigura principalmente come qualificata vetrina del miglior jazz italiano, fra nomi consolidati e giovani talenti in via di affermazione. Il tocco internazionale sarà assicurato dal duo Michael League – Bill Laurance, entrambi componenti dei celebri Snarky Puppy.
MainStage
Il palcoscenico allestito all’interno della Rocca Malatestiana, ormai da qualche anno sede stabile del Festival, sarà inaugurato la sera di venerdì 24 luglio da un superquartetto che vedrà in azione il sassofonista Rosario Giuliani, il pianista Pietro Lussu, il bassista Dario Deidda e il batterista Roberto Gatto, sullo sfondo del recente album Love In Translation. A seguire, la sera dopo, uno dei beniamini di Fano Jazz By The Sea: Paolo Fresu. Il trombettista riproporrà il suo collaudato, ma sempre ricco di sorprese, duetto con il bandoneonista Daniele Di Bonaventura. Domenica 26 sarà quindi la volta di una interessantissima formazione al crocevia fra jazz, rock e world music capitanata dal sassofonista sardo Enzo Favata e comprendente il vibrafonista Pasquale Mirra, la bassista Rosa Brunello e il batterista Marco Frattini. Lunedì 27, spazio all’improvvisazione più fantasiosa con il duo di fisarmoniche formato da Antonello Salis (anche al pianoforte) e da Simone Zanchini. Il brillante trombonista Gianluca Petrella sarà di scena martedì 28 con la sua band denominata Cosmic Renaissance, assicurando un mix di ritmi contagiosi e sonorità proiettate verso il futuro. Atmosfere più intime e raccolte contrassegneranno le serate di mercoledì 29 e giovedì 30, con sotto i riflettori altrettanti duetti: il 29 il trombettista Fabrizio Bosso, spettacolare virtuoso del suo strumento, dialogherà con la fisarmonica di Luciano Biondini, mentre il giorno dopo il bassista Michael League, fondatore degli Snarky Puppy, darà vita a un faccia a faccia con il pianista Bill Laurance, altro componente della popolarissima formazione statunitense. Venerdì 31, chiusura con gli Aires Tango del sassofonista di origine argentina Javier Girotto e con un seducente mix di tango e jazz che non lascia mai indifferente il pubblico.
Exodus Stage
Immancabili anche quest’anno i concerti pomeridiani alla Pinacoteca di San Domenico della sezione “Exodus – Gli Echi della Migrazione”, dedicata a una delle problematiche del nostro tempo, resa ancor più drammatica dall’emergenza planetaria del Coronavirus. Tre gli appuntamenti in calendario, di cui saranno rispettivamente protagonisti, da martedì 28 a giovedì 30 luglio (sempre alle ore 18.30), il sassofonista Dimitri Grechi Espinoza, la violinista Anais Drago e il clarinettista Marco Colonna, tutti impegnati in avventurose solo performances.
Young Stage
Da sempre Fano Jazz By The Sea dà spazio alle nuove proposte del jazz italiano, anche marchigiane, che quest’anno avranno modo di mettersi in luce in una cornice prestigiosa e particolarmente suggestiva come la Chiesa di San Francesco (ore 19.30). Si comincerà il 24 con la Colours Jazz Orchestra del trombonista Massimo Morganti per proseguire nelle giornate successive con il Boom Collective del sassofonista pugliese Gaetano Partipilo, con i piemontesi Satoyama, che Fano Jazz Network ha sostenuto con un progetto SIAE che, nel segno della sostenibilità, li ha portati di recente in tour in Russia. Ed ancora, dal 27: il progetto “Sticks & Mallets” di Marco Pacassoni e Enzo Bocciero, special guest Daniele Di Gregorio; il duo O-Janà della pianista Alessandra Bossa e della vocalist Ludovica Manzo; il trio del sassofonista Elias Lapia, vincitore dell’ultima edizione del “Premio Massimo Urbani” di Camerino; il quartetto del sassofonista Stefano Bedetti; il quintetto del trombettista Giacomo Uncini.
Cosmic Journey
Cosmic Journey è da qualche anno il palcoscenico riservato dal Festival, quasi a notte fonda, alla sperimentazione, all’elettronica nelle sue varie tendenze. Quest’anno, di fronte ai locali del Pincio, deejay, produttori e performer (John Bringwolves, Filo Q, Cassini’s Last Image, Interethnic Dancefloor, Estel Luz, Telios De Lorca, Christian Bevilacqua, Aura Safari) daranno un segno di vitalità artistica ‘round midnight.
Live In The City
È la nuova sezione di Fano Jazz By The Sea, che andandosi ad aggiungere alle altre sezioni ormai consolidate del Festival, nasce nei tempi del Coronavirus con il preciso intento di contribuire a ripensare ad una città che torni a vivere e sia capace di ripristinare un clima di positiva e piacevole convivenza sociale, culturale ed economica, contribuendo a superare questo momento emergenziale. Grazie alla preziosa collaborazione con numerosi esercenti, piazze, vie del centro e del lungomare Lido, Sassonia, Torrette di Fano e PonteSasso saranno animate da quella musica nata proprio in mezzo alla gente. Una musica popolare, e al tempo stesso “colta”, patrimonio dell’Umanità che ha sempre accompagnato le vicende sociali fin dal secolo scorso.