Ondata di sdegno sui social network per il fantoccio con le sembianze di Greta Thunberg impiccato su un cavalcavia a Roma. Dopo il sindaco Virginia Raggi, sulla vicenda è intervenuto il segretario Pd Nicola Zingaretti: «Contro Greta Thunberg anche violenza macabra! Condanniamo con forza questo gesto di chi non rispetta le idee quando non le condivide». Questa la presa di posizione della dem Anna Ascani: «Un manichino dalle sembianze di Greta Thunberg appeso a un ponte di Roma. Che tristezza. Quanta paura fa una piccola grande donna che ha smosso le coscienze di milioni di persone sul pericolo del cambiamento climatico? Solidarietà a Greta Thunberg! Forza Greta, noi siamo con te!». Infine, il commento della grillina Vilma Moronese: «L’immagine del manichino che rappresenta Greta Thunberg appeso per il collo sotto un ponte a Roma è agghiacciante. Questo gesto di un’ignoranza e bestialità senza pari,non può e non deve far crollare le nostre certezze e macchiare le nostre battaglie». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
GRETA THUNBERG, FANTOCCIO IMPICCATO A ROMA
Chi può odiare Greta Thunberg così tanto da desiderarla morta? Un fantoccio con le fattezze dell’attivista svedese è stato trovato questa notte appeso al cavalcavia di via Isacco Newton a Roma, che si trova in direzione dell’autostrada che porta a Fiumicino. Trecce e impermeabile giallo, come Greta è stata conosciuta nelle tante immagini diffuse, con anche un cartello in lingua inglese che recita “Greta it’s your God”, Greta è il vostro Dio. Nessuno ha rivendicato il gesto, ma si sospettano esponenti di gruppi dell’estrema destra. Gruppi di estrema destra in tutto il mondo l’hanno infatti presa di mira anche per la sua partecipazione a manifestazioni anti fasciste.
CAMPAGNA DI ODIO
E’ intervenuta il sindaco di Roma Virginia Raggi che ha commentato con un twitter in cui ha postato la macabra immagine del manichino: “Vergognoso il manichino di Greta Thunberg ritrovato appeso a un ponte nella nostra città. A lei e alla sua famiglia la mia solidarietà e quella di tutta Roma. Il nostro impegno sul clima non si ferma”. Pauroso clima di odio verso una persona che non ha nessuna colpa se non quella di richiamare la gente a una emergenza, quella climatica, che tocca tutti e che non è possibile ignorare. Ma evidentemente sentirsi dire la verità in faccia dà fastidio a molti, basti pensare ai commenti pieni di insulti nei suoi confronti che si trovano sui social o a certi quotidiani che non si fanno scrupolo di chiamarla “gretina” e “gretini” i suoi sostenitori in prima pagina.