Fantozzi alla riscossa, film di Rete 4 diretto da Neri Parenti
Fantozzi alla riscossa va in onda oggi, domenica 25 dicembre, su Rete 4 a partire dalle 12.52. Si tratta di una commedia italiana del 1990, distribuita da Penta Distribuzione Pentavideo, Cecchi Gori Home Video (Pepite) e prodotto da Mario e Vittorio Cecchi Gori per Cecchi Gori Group Tiger Cinematografica, la regia è di Neri Parenti. Con le vicende di Fantozzi il regista inizia un lungo sodalizio con Paolo Villaggio, che ha diretto anche nei sequel di Fracchia la belva umana e Le comiche. Tra gli altri Neri Parenti ha diretto per più di dieci anni consecutivi Cristian De Sica e Massimo Boldi nei cinepanettoni che uscivano sempre in prossimità delle feste natalizie portando una ventata di buon umore.
Il suo ultimo lavoro da regista è Volevo un figlio maschio che uscirà nelle sale nel 2023. L’attore principale è Paolo Villaggio. Nel corso della sua carriera ha interpretato 78 film che gli hanno fatto guadagnare due premi alla carriera. Il suo ultimo film è W gli sposi dove ha vestito i panni di uno psicologo. L’attore è morto nel 2017 per complicanze legate al diabete. Nel cast anche Milena Vukotic, Plinio Fernando, Renato Cecchetto, Anna Mazzamauro, Angelo Bernabucci e Luigi Reder. Il film ha ottenuto nel 1991 due candidature ai David di Donatello e ai Nastri d’Argento come migliore attrice non protagonista a Milena Vukovic. Il primo episodio delle vicende di Fantozzi è stato prodotto nel 1980 con Fantozzi contro tutti.
Fantozzi alla riscossa, la trama del film
In Fantozzi alla riscossa l’ex ragionier Fantozzi, oramai in pensione, viene riassunto nella sua azienda per rappresentare il modello negativo di impiegato che non è mai riuscito a fare carriera e viene beffeggiato dai suoi colleghi. Alla fine si rivela un brutto sogno che lascia nello sconforto Ugo che cerca in tutti i modi di guadagnarsi un po’ di stima nella vita. Iniziano per lui una serie di vicende equivoche. Sua nipote viene scelta per un ruolo da attrice, ma poi scopre che deve interpretare una scimmia. Pina si oppone alla cosa e Fantozzi deve accantonare l’idea di fare il manager. Poi viene selezionato per far parte di una giuria a un processo che vede condannare un mafioso. Dopo minacce e vari attentati, il ragioniere si addossa i reati del condannato e finisce in carcere per sei mesi. Visto i continui fallimenti, si rivolge a uno psicanalista che gli dice di essere “inferiore” e non vivere un complesso di inferiorità. Fantozzi viene di nuovo arrestato, questa volta per bancarotta fraudolenta per colpa del suo ex direttore d’azienda che lo ha usato come esca per evitare il carcere addossandogli ogni sua colpa. A Fantozzi gli viene riconosciuta la totale infermità mentale ed esce dal carcere, grazie anche al libro scritto dalla moglie Pina, “Come vivere con un fallito ed essere felici”. L’ex ragioniere la prende male e decide di divorziare dalla consorte. Si rivolge a un’agenzia matrimoniale per trovare una nuova compagna, ma per il computer la sua dolce metà è Pina, anche lei nel frattempo si è affidata alla stessa agenzia. A questo punto a Fantozzi non gli rimane che riallacciare i rapporti con la moglie.