Il portale del Governo si è aggiornato con tutte le nuove Faq del Governo sul periodo specifico dal 21 dicembre fino al 6 gennaio 2021: si scopre ad esempio che uno dei punti di massima importanza per le famiglie italiane non vede favorire i ricongiungimenti come molti invece vorrebbero. Stop alle visite nelle festività, anche ai genitori anziani durante le festività di Natale: «Gli spostamenti per fare visita o per andare a vivere per qualche giorno con parenti o amici, inclusi i propri genitori saranno possibili per tutti solo se ci si muove da un luogo in area gialla a un altro luogo in area gialla, esclusivamente fino al 20 dicembre 2020 e a partire dal 7 gennaio 2021». Si potrà invece prestare assistenza, anche il giorno di Natale, per anziani non autosufficienti ma solo a determinate condizioni: «Lo spostamento per dare assistenza a persone non autosufficienti sarà consentito anche dal 21 al 6 gennaio, anche tra comuni/regioni in aree diverse, ove non sia possibile assicurare loro la necessaria assistenza tramite altri soggetti presenti nello stesso comune/regione. Non è possibile, comunque, spostarsi in numero superiore alle persone strettamente necessarie a fornire l’assistenza necessaria: di norma la necessità di prestare assistenza non può giustificare lo spostamento di più di un parente adulto, eventualmente accompagnato dai minori che abitualmente egli già assiste».
LE FAQ RINNOVATE DEL GOVERNO SUL DPCM
Si continuano ad aggiornare giorno dopo giorno le Faq del Governo Conte sul Decreto Natale e il Dpcm 3 dicembre 2020, questa volta con l’aggiunta delle date che scandiranno il periodo delle feste natalizie fino al 15 gennaio 2021: sul portale del Governo, suddivise per le zone gialle, arancioni e rosse, si possono trovate le “nuove” Faq con le relative scadenze fissate dall’ultimo Dpcm approvato.
9 dicembre: come previsto dal Dpcm, per gli italiani di ritorno da viaggi in elgio, Francia, Paesi Bassi, Repubblica Ceca, Romania, Spagna, Regno Unito dovrà sottoporsi a tampone nelle 48 ore precedenti l’arrivo in Italia. Per chi invece torni da Australia, Giappone, Nuova Zelanda, Corea del Sud, Ruanda, Singapore, Thailandia, Uruguay va imposta la quarantena con le medesime specifiche normate già dai precedenti decreti anti-Covid.
10 dicembre: secondo il Dpcm, dalla giornata di domani chi torna da Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria, Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Regno Unito, Svizzera, Andorra, Principato di Monaco deve sottoporsi a tampone all’arrivo in Italia e, se positivo, osservare ovviamente la quarantena Covid.
LE DATE PER GLI SPOSTAMENTI
Dal 21 dicembre
invece entrano in vigore le misure “ulteriori” del Decreto Natale 2 dicembre, in aggiunta a quelle sempre valide del Dpcm 3 dicembre: per chi torna da Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria, Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Regno Unito, Svizzera, Andorra, Principato di Monaco, Australia, Giappone, Nuova Zelanda, Corea del Sud, Ruanda, Singapore, Thailandia, Uruguay dovrà essere imposta la quarantena anche senza tampone e anche se non positivi. Nelle Faq aggiornate dal Viminale si legge specificamente «dovranno sottoporsi all’obbligo anche coloro che siano usciti dal territorio nazionale anche prima del 21 dicembre 2020 e vi facciano rientro dopo il 6 gennaio 2021»; i turisti stranieri in arrivo in Italia tra il 21 dicembre e il 6 gennaio dovranno comunque osservare la quarantena. Sempre dal 21 dicembre è vietato spostarsi tra Regioni, anche se gialle, se non per comprovate esigenze; Si può andare da un parente o da un amico se non è autosufficiente; divieto di spostamento verso le seconde case fuori Regione.
25-26 dicembre e 1 gennaio: divieto di spostamento fuori dal proprio Comune, tranne che per comprovate esigenze; il ricongiungimento per le coppie è previsto soltanto per stare nell’abitazione dove abitualmente si vive; consentito uscire dai Comuni per andare a trovare figli minorenni se si è separati o divorziati.
7 gennaio: «dovrà sottoporsi a quarantena chi entra in Italia da oggi al 15 gennaio, avendo soggiornato o transitato in altri Paesi, per turismo, tra il 21 dicembre e il 6 gennaio».
15 gennaio: termina il divieto di chiusura dei centri commerciali nel fine settimane e nei giorni festivi.
DEROGHE DPCM: COSA POTREBBE CAMBIARE
Al netto delle Faq “aggiornate” dal Governo dopo le ultime limature, è il tema delle deroghe ad agitare ancora i rapporti tra Regioni ed esecutivo centrale: «La norma sul divieto di spostamenti tra comuni è già vigente in una parte molto larga del Paese: in tutte le aree arancioni non si può uscire dai comuni se non in determinate condizioni. Il messaggio di fondo è sempre lo stesso: in questa fase non ci possiamo permettere spostamenti che non siano indispensabili. Nei giorni più caldi, dove c’è più rischio che salga la mobilità, chiediamo un sacrificio alle persone», ha spiegato ieri sera il Ministro della Salute Roberto Speranza, replicando a DiMartedì alle richieste di deroghe pervenute dai territori. «C’è una fortissima raccomandazione a non ricevere persone che non siano conviventi: abbiamo deciso di non mettere una norma che regolasse la vita dentro casa, ma il messaggio è chiaro, forte raccomandazione a non avere a casa persone che non siano conviventi», ha concluso Speranza. Prima Fontana e Zaia e ora anche il Presidente dell’Emilia Romagna Bonaccini hanno chiesto un’ulteriore revisione delle deroghe per permettere alcuni specifici spostamenti il giorno di Natale: «le restrizioni del Dpcm Natale sono giuste ma abbiamo chiesto, per una questione di buonsenso, di fare delle deroghe per chi va dal papà o dal nonno per non lasciarlo solo, quindi per casi estremi».