Gli insetti sono il cibo de futuro (che sta diventando presente)? La barretta ai mirtilli con farina di grillo di Samantha Cristoforetti ha riaperto il dibattito sugli alimenti a base di insetti e di farine ricavate dagli insetti. Nella puntata di oggi giovedì 6 ottobre di Uno Mattina, su Rai1, i professori Giorgio Calabrese e Roberto Bruni hanno fatto un po’ di chiarezza sulla possibilità che un giorno tutto il mondo si troverà a consumare cibo a base di insetti, tra fritti misti, pezzetti di cioccolato con parti di insetti e hamburger a base di farina di insetto.
“Quasi tutte le civiltà preagricole si nutrivano di insetti che fornivano un importante complemento proteico e vitaminico – ricorda l’agronomo Roberto Bruni a Uno Mattina – Poi noi 10 mila anni fa abbiamo inventato l’agricoltura e allora è cambiato qualcosa nel rapporto con gli insetti, che sono diventati dei competitori”. Il professore sottolinea che, secondo uno studio condotto dalle Nazioni Unite e dalla FAO, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, “nel 2050 saremo oltre 10 miliardi” e che “il pianeta Terra a questo passo non riesce a sfamare tutti”. Ed è questo punto che “gli insetti diventano interessanti, perché hanno un indice di conversione più alto, cioè per fare 1 kg di carne bovina io devo impiegare 7-8 kg di foraggio, mentre invece per fare 1 kg di proteine di insetti mi bastano circa 1,7-1,8 kg di cibo”. Una questione di sostenibilità in primis, che però non convince del tutto l’altro esperto in studio.
Cibo a base di insetti, “farina è sicura ma non appartiene a nostra tradizione”
Per il professore Giorgio Calabrese, la principale questione legata a cibo a base di insetti è “l’introduzione di sostanze che non appartengono alle nostre tradizioni e alla nostra cultura – illustra a Uno Mattina in onda su Rai 1 – e quindi c’è chiaramente un rifiuto psicologico”. Un aspetto al quale ribatte il professor Bruni, che ricorda come “non dobbiamo dimenticare che parte dei nostri prodotti non è originaria del nostro Paese a livello geografico ma nei secoli sono arrivati anche da altri Paesi”, come per esempio il pomodoro, le olive, il grano dall’Anatolia.
In tema insetti, il professor Calabrese osserva che “la farina essendo stata estrapolata è sicura”. La farina ricavata dagli insetti, come quella mangiata in un video su TikTok da Astrosamantha, è infatti stata “estrapolata, derivata, lavorata, trattata, messa in condizione di sicurezza”. E sugli aspetti più ecologici del cibo ricavato dagli insetti commenta che dovremmo “riflettere sul fatto che ogni persona butta via 500 kg di spazzatura alimentare ogni anno”. Ma non solo, perché secondo il professor Calabrese l’utilizzo alimentare degli insetti potrebbe far “aumentare quella crisi di produzione economica che i nostri contadini e allevatori” stanno vivendo in questo periodo storico.