Aumentano le richieste per i farmaci contro l’obesità, e le case farmaceutiche si lanciano in una corsa che vale 50 miliardi di dollari di fatturato annuo. Eli Lilly, Amgen, Pfizer e Regeneron si sono scagliate all’inseguimento di Novo Nordisk, leader del settore, e sono infine riuscite a superarlo. Secondo gli analisti, come sottolinea il Financial Times Europe, stimano che nel prossimo decennio i farmaci contro l’obesità diventeranno sempre più rapidamente una priorità a livello sanitario. E alla fine di questo decennio JPMorgan calcola un fatturato annuo di 50 miliardi di dollari.
Il trattamento di Novo Nordisk, in commercio dal 2021, è in grado di portare a una perdita di peso corporeo pari in media al 15% e per questo motivo nel 2022 ha assistito al continuo esaurimento delle scorte. Eli Lilly ha in commercio un trattamento per il diabete che dal prossimo anno dovrebbe essere autorizzato anche per i casi di obesità. Si tratta di farmaci di maggiore efficacia rispetto alle precedenti generazioni di pillole per dimagrire e, come evidenzia il Financial Times, stanno lentamente erodendo i pregiudizi dei medici e dei pazienti, spesso vittime dello stigma che vorrebbe come unica cura per l’obesità la dieta e l’esercizio fisico.
Farmaci contro l’obesità, la corsa delle case farmaceutiche per un mercato in continua crescita
Farmaci per curare l’obesità, il Financial Times Europe riporta le parole di Evan Seigerman, analista di BMO Capital Markets, che ha spiegato come questa nuova classe di farmaci è in grado di regolare il ciclo di fame-sazietà e consente ai medici di “trattare l’obesità come una condizione medica”, ma allo stesso tempo ha reso evidente agli investitori che “il mercato è enorme”. I cosiddetti “colli di bottiglia” del farmaco di Novo Nordisk, cioè i frequenti intoppi nella produzione e la domanda sempre maggiore, potrebbero dare a Eli Lilly la possibilità di competere in modo molto aggressivo se dovesse ottenere l’approvazione del suo farmaco, che attualmente si può usare solo per trattare il diabete e non ancora l’obesità.
Anche i dati relativi alle sperimentazioni del farmaco di Amgen sembrano promettenti e il mercato potrebbe quindi vedere presto un nuovo concorrente alla corsa per i farmaci contro l’obesità. Anche Pfizer ha annunciato, in data 12 dicembre, di volersi lanciare in questo mercato approfittando, come suggerisce il Financial Times, della liquidità ottenuta tramite i vaccini contro il Covid. La corsa ai farmaci contro l’obesità ha però un grande ostacolo, almeno negli Stati Uniti: le compagnie assicurative non coprono il costo dei trattamenti o, se lo fanno, pongono dei vincoli. E il costo, almeno per quanto riguarda il farmaco di Novo Nordisk, ammonta a 1.349 dollari al mese.