Le farmacie, o almeno parte delle quasi 20mila presenti sul territorio italiano, si apprestano ad un cambio di rotta con il quale aumenteranno i servizi erogabili, quasi a diventare una sorta di piccolo ambulatorio. Ad anticipare le novità è la bozza del DDL Semplificazioni che sta circolando in questi giorni e che si appresta ad approdare nel Consiglio dei ministri previsto per martedì, durante il quale verrà discussa e, presumibilmente, approvata.
Numerose le novità previste, che seguiranno un po’ l’onda del coronavirus, quando alcune farmacie hanno contribuito alla campagna vaccinale somministrando, dopo un corso di formazione per il personale, vaccini alla popolazione, convenzionati con il Sistema Sanitario Nazionale. In tal senso va anche il DDL Semplificazioni, che oltre ad aumentare i servizi erogabili, farà sì che siano convenzionati con il sistema, e quindi somministrabili sotto presentazione di ricetta medica. Tutti i nuovi servizi offerti dalle farmacie saranno, insomma, gratuiti e permetteranno di ridurre l’impatto degli esami diagnostici semplici sia sul sistema ospedaliero, che su quello delle Asl.
Farmacie: quali sono i nuovi servizi, test ed esami
Cosa cambia, dunque, per le farmacie? Parte dei dettagli della bozza non sono ancora stati diffusi, ma in generale si procederà verso un aumento delle competenze dei farmacisti, realizzando quella ‘farmacia dei servizi‘ di cui si parla almeno dal 2009. A livello generale, si definisce che per i nuovi servizi, dovranno essere previste stanze apposite, separate dell’area in cui si comprano i farmaci e all’interno delle quali non si potranno ritirare le medicine, ma solamente sottoporsi ai nuovi servizi.
Nelle nuove farmacie dei servizi, che saranno contrassegnate da un’apposita insegna che le renderà identificabili, i cittadini sotto ricetta medica potranno richiedere i test diagnostici per l’antibiotico resistenza, tutti i tipi di vaccinazioni e tamponi diagnostici, sia salivari che orofaringei, ma per la sola raccolta dei campioni (che poi andranno analizzati in ospedale o nei laboratori). Inoltre, le nuove farmacie offriranno anche test ed esami in telemedicina, somministrando all’occorrenza farmaci, ovviamente sotto prescrizione medica. I farmacisti che intenderanno aderire alle nuove disposizioni, infine, dovranno superare un corso abilitante erogato dall’Istituto superiore di sanità.