E’ una vera e propria rivoluzione quella inerenti i farmaci e le farmacie in Uk: i farmacisti avranno il potere di distribuire prescrizioni per le malattie più comuni, allentando così il carico e la pressione sui medici di base. In poche parole, per alcuni casi, potranno dare dei farmaci ai pazienti senza la classica ricetta medica. Come si legge stamane sul Daily Mail, oltre Manica sono circa 15 milioni gli appuntamenti dei britannici con i medici di famiglia che potrebbero essere eliminati, e grazie a questa novità sarà più semplice e più veloce poter avere i farmaci necessari. Si tratta, va sottolineato, di medicine ovviamente prescritte non per casi gravi, e il piano dovrebbe entrare in vigore il prossimo inverno.



Nel dettaglio i farmacisti potranno prescrivere antibiotici, farmaci antivirali per gol, orecchio, sinusite, fuoco di Sant’Antonio e infezioni alle vie urinarie. Nell’ambito di tale provvedimento il governo Sunak ha stabilito altresì un budget extra di 645 milioni di sterline per espandere ulteriormente i servizi di farmacia nei prossimi due anni alla comunità, e la novità è stata accolta in maniera favorevole da Thorrun Govind, presidente della Royal Pharmaceutical Society in Inghilterra, che ha parlato di “vero punto di svolta” per i pazienti.



FARMACIE POTRANNO PRESCRIVERE MEDICINALI E ANTIBIOTICI: “PORREMO FINE ALLE CORSE…”

“Porremo fine alla corsa alle 8 del mattino e amplieremo i servizi offerti dalle farmacie, il che significa che i pazienti possono ottenere rapidamente le loro medicine”, le parole del premier Sunak commentando il provvedimento: “Ciò alleggerirà la pressione sui nostri medici che lavorano sodo liberando 15 milioni di appuntamenti e ponendo fine all’attesa fin troppo stressante alla fine del telefono per i pazienti”.

La decisione di permettere alle farmacie di prescrivere alcune medicine rientra in un più ampio “piano di recupero delle cure primarie” dopo le carenze che si sono verificate in tutto il mondo a causa del covid. Janet Morrison, capo del comitato di negoziazione dei servizi farmaceutici, ha commentato il provvedimento dicendo che le farmacie sono “nella posizione ideale per fare di più per aiutare i pazienti”, avvertendo comunque che più denaro sarebbe “fondamentale. Far entrare rapidamente questi soldi nelle farmacie è fondamentale quando molti stanno lottando per la sopravvivenza”.