Sono molto interessanti i risultati riguardanti il farmaco anti-obesità di Novo Nordisk Wegovy, che sarebbe utile anche contro la lotta all’alcolismo e le malattie del fegato. Ne parla l’Adnkronos, facendo riferimento al principio attivo semaglutide, che da un paio di anni a questa parte sta facendo un gran parlare di se in quanto utilizzato da numerose persone per dimagrire, anche se non obese. Il Wegovy è stato un successo a livello mondiale, ed ora, come si legge sul Financial Times, sarebbero scattati i test per verificare se si può utilizzare lo stesso per contrastare problemi come l’alcol e curare le patologie epatiche.
Secondo alcuni ricercatori che hanno analizzato gli effetti del semaglutide, sarebbe emerso che lo stesso principio attivo, oltre a controllare i livelli di insulina e di zucchero nel sangue, potrebbe influenzare potenzialmente quelle aree del cervello che regolano il nostro desiderio di cibo, ma anche dell’alcol.
FARMACO ANTI OBESITÀ FUNZIONA ANCHE CONTRO L’ALCOLISMO: IL CASO DELL’OZEMPIC
A corroborare questa tesi quanto fatto sapere dal New York Times, secondo cui chi assume il farmaco anti diabete Ozempic, sempre dell’azienda Novo Nordisk e sempre contenente lo stesso principio attivo, non avrebbe più bevuto, superando quindi il problema dell’alcolismo. Si tratta di un risultato che se confermato su larga scala sarebbe incredibile, tenendo conto che aiuterebbe a risolvere una delle principali piaghe mondiali, appunto quello dell’alcol.
Il Financial Times specifica che l’azienda avrebbe già avviato un reclutamento per una nuova fase di test che potrebbe concludersi entro la metà dell’anno 2025, e che permetterà di “verificare su circa 240 pazienti che utilizzano semaglutide e cagrilintide, principio attivo di un altro farmaco di Novo Nordisk in fase di sviluppo per la perdita di peso, se” queste molecole “possano intervenire sui danni al fegato e ridurre il consumo di alcol nei partecipanti al trial con una malattia epatica alcolica.
FARMACO ANTI OBESITÀ FUNZIONA ANCHE CONTRO L’ALCOLISMO: INCIDE SULLA DOPAMINA?
“L’azienda – si legge ancora – è già al lavoro sul fronte delle malattie epatiche legate all’obesità, ma questo è il primo studio a valutare l’efficacia della nuova generazione di trattamenti dimagranti sulla malattia epatica alcolica”. Gli scienziati al momento non riescono a comprendere come mai il farmaco anti obesità induca le persone a smettere di bere ma non è da escludere, come specifica Wired, che la dipendenza dall’alcol sia dovuta ad una scarica di dopamina che si trova nel cervello: una volta che si beve viene rilasciata questa sostanza che gratifica la persona e lo stesso meccanismo cerebrale si verificherebbe anche negli obesi.
Questa circostanza verrebbe quindi bloccata dal semaglutide e ciò rappresenta un risultato straordinario. Ovviamente bisogna attendere altre evidenze per accertare l’esistenza di tali correlazioni ma in ogni caso il Semaglutide sta rivelandosi davvero impressionante in quanto a benefici arrecati alla salute, anche perchè un recente studio ha dimostrato che potrebbe ridurre del 18 per cento il rischio di morte in coloro che soffrono di malattie al cuore.