La “fase 2” dell’emergenza coronavirus sarà in due step. Sarebbe questo l’orientamento emerso nel vertice tra il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il comitato tecnico scientifico in vista della scadenza del Dpcm. Non sarebbero state ancora ipotizzate le date, ma la linea ribadita sarebbe quella della «gradualità e prudenza» nelle riaperture, come più volte ribadito in questi giorni. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, il primo step riguarderebbe le piccole aperture per le attività produttive, il secondo riguarderebbe una rimodulazione delle misure per spostamenti e uscite. «Dobbiamo iniziare a predisporci per qualche misura di allentamento, perché il lockdown non può durare troppo a lungo e la sospensione dell’attività economica va contenuta il più possibile», sono le parole del presidente del Consiglio riportate dal quotidiano. Dovranno essere definite nuove modalità di organizzazione della vita sociale e lavorativa per riaccendere il “motore” del Paese. (agg. di Silvana Palazzo)



FASE DUE CORONAVIRUS DAL 4 MAGGIO?

Si avvicina inesorabile il 13 aprile, giorno in cui scadrà l’ultimo decreto del presidente del consiglio, e di conseguenza, le misure restrittive in esso contenute. In molti si domandano cosa succederà oltre quella data, da martedì 14, e con grande probabilità la risposta sarà una proroga delle disposizioni attualmente in vigore. Troppo presto, e soprattutto, troppo rischioso, riaprire fin da subito le varie attività commerciali, con il rischio di rendere vani tutti gli sforzi sin qui effettuati. A riguardo si terrà oggi un vertice fra il presidente del consiglio, Giuseppe Conte, e il comitato tecnico scientifico, con l’aggiunta di alcuni ministri, leggasi Speranza, Patuanelli, Boccia e Catalfo, con cui si deciderà come agire nei prossimi giorni, e soprattutto, quando far partire la cosiddetta fase due, quella di un lento ritorno alla normalità. Fra le date più ricorrenti per far ripartire il paese vi sarebbe il 4 maggio prossimo, dopo che sarà passata la festa dei lavoratori, e dopo che praticamente sarà passato un altro mese dai dati confortanti di questi giorni circa nuove vittime, nuovi infetti, e nuovi ricoveri.



FASE DUE CORONAVIRUS: PRIMA IL SUD POI IL NORD

La data suddetta viene ipotizzata dal Corriere della Sera, e non è da escludere che fra un mese a questa parte le persone potranno tornare nuovamente ad uscire in strada, mantenendo però delle precise regole circa il distanziamento sociale, l’utilizzo delle mascherine, i guanti e via discorrendo. Come anticipato sopra, sarà un lento ritorno alla normalità, anche perchè sarebbe impensabile passare dalla quarantena alla vita di prima nel giro di poche ore. Fondamentale per la fase due sarà comunque la curva dei contagi: se questa continuerà a scendere, non è da escludere che già dalla prossima settimana si potrebbe verificare qualche riapertura, a cominciare dalle aziende, fermo restando che si possa mantenere il distanziamento sociale previsto attualmente dalla legge. Inoltre, è probabile che la vita ritorni alla normalità in quelle regioni meno contagiate, leggasi il sud Italia in particolare, e a seguire quelle con più casi.

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