Per quanto lo scenario catastrofico connesso alla pandemia di Coronavirus sembri gradualmente allontanarsi dal nostro Paese, nella giornata di ieri, mercoledì 13 maggio 2020, sono state controllate 159.158 persone ed elevate 1.450 multe nei confronti di coloro che hanno violato le misure di contenimento previste per la Fase 2. Un numero elevato per essere riferito a un arco temporale ristretto, di sole 24 ore, e che non lascia ben sperare per il futuro: se in questo primo allentamento delle restrizioni l’invito fatto agli italiani è stato quello di applicare il buonsenso e agire sempre con responsabilità e cognizione di causa, le risposte giunte a tale esortazioni non possono certo dirsi soddisfacenti. Tali dati statistici sono stati forniti negli scorsi minuti dal Viminale e danno vita a un bilancio critico, aggravato – come se non bastasse – dall’individuazione di quattordici cittadini positivi al Covid-19 che non hanno rispettato il regime di quarantena domiciliare, rischiando così di diffondere il virus. Altre quattro soggetti, inoltre, hanno rilasciato agli agenti delle forze dell’ordine che li hanno fermati dichiarazioni false, non corrispondenti al reale motivo della loro uscita di casa. Effettuate, infine, 64.281 verifiche in materia di negozi aperti, con ben 96 esercenti sanzionati, tre attività commerciali costrette ad abbassare serranda e altre undici chiuse provvisoriamente.



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