Fasma, al secolo Tiberio Fazioli, si esibirà sul palco del Concertone del Primo Maggio 2021, nella Cavea dell’Auditorium Parco della Musica di Roma. Il giovane rapper, classe 1996, si è fatto conoscere in occasione del 70° Festival di Sanremo: con la sua “Per Sentirmi Vivo” ha conquistato il terzo posto nella categoria “Nuove Proposte”, alle spalle di Leo Gassmann e Tecla. Fasma è tornato a Sanremo anche questo anno con il brano “Parlami”. Al momento sta lavorando al suo nuovo album. A soli vent’anni Fasma ha fondato una piccola casa discografica indipendente, la crew WFK assieme al producer GG e Barak da Baby. Al trio si sono aggiunti anche il suo manager, Lorenzo Zefferi, e Tommy l’Aggiustatutto: “Ho la fortuna di avere la mia famiglia accanto: chi mi produce è il mio migliore amico, e lo stesso discorso vale per i miei due manager. Abbiamo fondato una casa discografica e indovina un po’? Produciamo i nostri migliori amici. La mia casa è dove sono loro: mi sento a casa ovunque vada”, ha detto a Velvet Mag.
Fasma: il Manifesto per la tutela dell’arte
Lo scorso marzo è uscito anche il video ufficiale di “Parlami”, diretto da Alessandro Mancini e Lorenzo Ambrogio, i Lama Owners. “ Nel video la musica è rappresentata in modo molto concreto, come se fosse un robot, e io sono il meccanico di questa musica, con GG che mi accompagna e mi sta accanto”, ha spiegato Fasma presentando il video. Il rapper romano ha inoltre recentemente diffuso il suo Manifesto per la tutela dell’arte, “in cui vengono elencati i principi per la tutela del rapporto tra artisti e terzi. Nel ‘Manifesto’ il rapporto tra ‘il terzo’, ‘l’artista’ e ‘l’arte’ vengono paragonati al rapporto tra ‘madre’, ‘figlio’ e ‘la vita’…”, ha spiegato Fasma. Nei tredici articoli il rapper definisce il rapporto tra le tre parti e concludo il suo Manifesto con un quattordicesimo articolo: “Nessun articolo o previsione del presente Contratto dovrà essere intesa come un offesa al padre, fermo restando che la mamma è sempre la mamma”.