Fasma e Nesli

hanno impressionato favorevolmente nella serata delle cover al Festival di Sanremo 2021, in occasione della quale hanno interpretato “La fine”, storico successo del rapper di Senigallia, nonostante l’intoppo iniziale che ha costretto Amadeus a intervenire e a stoppare l’esibizione. Infatti, come avranno sicuramente notato i telespettatori collegati con l’Ariston, la voce di Fasma durante il brano non era udibile per via di un problema al microfono.



Il conduttore si è visto costretto a bloccare tutto, con i due cantanti sorpresi dalla sua irruzione, e a lanciare la pubblicità per consentire ai tecnici di intervenire e di provvedere alla sostituzione del microfono non funzionante. Amadeus ha parlato, al ritorno dal blocco pubblicitario, di “un piccolo corto circuito”, con Fasma e Nesli che hanno così avuto modo di portare a termine la loro performance, risultando convincenti e affiatati. (aggiornamento di Alessandro Nidi)



FASMA E NESLI CANTANO “LA FINE”

Ci saranno anche Fasma e Nesli, tra i protagonisti della serata dei duetti di Sanremo 2021. I due si giocheranno la vittoria con una cover de La fine, brano altamente rappresentativo dell’ultimo decennio che ha accompagnato musicalmente l’adolescenza di tanti ragazzi oggi poco più che ventenni. Fasma, che di anni ne ha 24, è tra quelli che ci sono cresciuti, ed è questo il motivo per cui ha scelto di valorizzarlo cantandolo in coppia con il suo autore. Il rapper romano lo riascolta ancora una volta volentieri e con grande emozione: il suo obiettivo, al Festival di Sanremo, è riuscire a ritrasmettere quell’emozione a chi già lo conosceva, oltre a far avvicinare i più giovani a uno dei pezzi rap che lui ritiene più intensi e significativi. Effettivamente, La fine è una canzone molto accorata, piena di sentimento. Lo è almeno quanto la sua Parlami, con cui si è esibito nel corso della prima serata del Festival con la stessa emotività che l’ha sempre contraddistinto.



Fasma: “La fine di Nesli un brano denso di significato”

In un’intervista pubblicata il 2 marzo dall’Agi, Fasma ha parlato a lungo della scelta della cover e dell’itinerario mentale che l’ha portato fino a Nesli. “Io non vengo da un mondo delle cover, provengo da un percorso in cui la canzone dell’altro era da ascoltare, non ho mai voluto ricantare la canzone di qualcun altro. Quando ci hanno detto che avremmo dovuto fare questa cover tratta dal cantautorato italiano, stavo dormendo e mi è venuta l’illuminazione, c’era GG che stava nel letto accanto al mio, lo sveglio e gli faccio: ‘GG… La fine di Nesli’. Lui mi guarda mezzo preso dal sonno e mi fa: ‘Sei un genio. Mi rimetto a dormire’… e si è rimesso a dormire”. Per inciso, GG è il suo produttore: “Il giorno dopo ci siamo guardati e ci siamo detti ‘è la scelta giusta’”, prosegue Fasma. “La cosa più bella è che io e GG veniamo da due città differenti, e vivevamo in due città differenti anche quando avevamo 14/15 anni ed usciva quel pezzo, ed è stato bello notare che entrambi lo ascoltavamo e lo ricollegavamo ad esperienze personali avute da giovani in due città differenti”.

Fasma: “Nesli? Una persona vera”

L’esperienza con Nesli, una volta convocato, è stata più che positiva. Nei giorni scorsi, i due hanno già avuto modo di provare la canzone sul palco dell’Ariston: “La cosa più bella di tutte è vedere che Nesli è una persona fantastica, una persona vera, ed oggi c’è bisogno di persone vere. A me non importava fare la marchetta, mi importava portare qualcosa che fosse per me musica, fosse per me qualcosa che sentissi in pancia, poi io che faccio musica molto personale avevo bisogno di trovare un pezzo che fosse tanto personale quanto quelli scritti da me, perciò La fine di Nesli è stata la scelta giusta”.