“FATIMA”, LA STORIA VERA CHE HA ISPIRATO IL FILM
Qual è la storia vera che ha ispirato “Fátima”, il film in onda questa sera su Rai 1? Sulla rete ammiraglia del servizio pubblico, infatti, verrà proposta in prima serata (a partire dalle ore 21.25) la pellicola diretta da Marco Pontecorvo, produzione americano-portoghese del 2020 oltre che un vero e proprio kolossal che ripercorre i celeberrimi eventi legati all’apparizione della Madonna avvenuta nell’eponima località nel 1917, ovvero quasi più di un secolo fa. Se la trama del film Fatima prende spunto da una storia vera, dalla figura di un professore che si reca in visita in un convento nella città lusitana di Coimbra, dove incontra l’anziana suor Lucia e porta alla luce un mistero di tanti anni prima, scopriamo invece qualcosa della Madonna del Rosario di Fátima e delle sue apparizioni a tre pastorelli del luogo.
Quella della Madonna di Fátima, una storia vera, è una delle apparizioni mariane più recenti dal punto di vista cronologico fra quelle riconosciute ufficialmente dalla chiesa cattolica: protagonisti furono le pastorelle Lúcia dos Santos che all’epoca aveva 10 anni e Giacinta Marto (di tre anni più piccola), oltre a Francisco Marto di 9 anni, fratello minore di Jacinta e cugino di Lúcia. L’apparizione mariana a cui si fa riferimento è quella del 13 maggio 1917, avvenuta mentre i tre ragazzini badavano al pascolo in località Cova da Iria, nei pressi della cittadina portoghese di Fátima, nella zona centro-occidentale del Paese. A seguito di questa prima apparizione (una nube che i tre videro scendere dal cielo e da cui era emersa una signora di bianco vestita e con un rosario in mano che i tre identificarono con la Madonna) la Vergine avrebbe dato appuntamento ai tre pastorelli nel medesimo luogo il 13 di ogni successivo mese fino ad ottobre.
LA STORIA VERA DI FATIMA, LE APPARIZIONI DELLA MADONNA AI TRE PASTORELLI E…
“Lúcia, Jacinta e Francisco portarono un messaggio di pace, speranza e purezza. E lo fecero in un periodo in cui chiunque viveva una situazione disperata. Sembrava infatti che la guerra non sarebbe mai finita, che avrebbe continuato ad allargarsi e che avrebbe fatto perdere a tutti le persone più care” ha spiegato Rose Ganguzza, produttrice del film, sintetizzando bene la vicenda dei tre pastorelli: “I tre sono stati canonizzati dalla Chiesa mentre Lúcia è sulla strada della santità. A noi interessava raccontarli prima di tutto come bambini. Sarebbe stato facile metterli su un piedistallo e venerarli come santi. Volevamo invece prendere in esame la loro umanità”. Da quelle apparizioni la Madonna di Fatima divenne un culto autorizzato e portò alla nascita del locale santuario: va ricordato che otto giorni prima di quella visione mariana, l’allora Pontefice Benedetto XV aveva invocato la fine della Prima Guerra Mondiale e la pace in un’Europa martoriata.
Seguendo il filo della storia vera, nel corso delle successive apparizioni (anche ad altri curiosi oltre ai tre ragazzi) la Madonna di Fátima continuò a raccomandare la recita del Rosario e a pregare per i peccati commessi nel mondo: tuttavia, a causa della mancata apparizione nella data del 13 agosto Lúcia, Jacinta e Francisco non furono creduti e, oltre a venire insultati, furono anche minacciati di arresto; ad ogni modo la Vergine apparve nuovamente loro il 19 di quell’agosto e poi il 13 di settembre e ottobre e i futuri sviluppi della vicenda confermarono quanto Maria aveva predetto. Se Jacinta e Francisco morirono precocemente, Lúcia divenne suora e scomparve a 98 anni, diffondendo il messaggio mariano e venendo proclamata beata nel 2017. Non va inoltre dimenticato -ma ne parliamo quest’oggi in un altro articolo- il mistero dei Segreti di Fátima, ovvero i messaggi rivelati dalla Madonna ai tre pastorelli (anche se dai credenti vengono considerati alla stregua di un’unica rivelazione).