Il flop della fatturazione elettronica è stato certificato dalla commissione Europea nella Vat Gap in the Eu 2022, un report pubblicato annualmente, che analizza l’andamento dell’imposta sul valore aggiunto, quindi la stima dell’evasione dell’IVA riscontrata in tutti i paesi dell’Unione Europea. Nel documento è indicato anche che la fatturazione elettronica e quindi con le transazioni tracciate in costante aumento, si sarebbe riscontrata una correlata riduzione della propensione all’evasione fiscale. Adesso il report ha certificato che tutto questo non è avvenuto.



Fattura elettronica: l’obbligo è ancora agli inizi

Siamo soltanto agli inizi, perché l’obbligo di fatturazione elettronica è stato esteso soltanto da quest’anno anche al regime forfettario e quindi a coloro che hanno un reddito molto più basso. Ma già da quanto è emerso, la gran parte dei forfettari per non incorrere in sanzioni sta già utilizzando la fatturazione elettronica da più di un anno. E nonostante ciò, nonostante le transazioni tracciate siano in costante aumento, non esiste la prova che la tassa sul valore aggiunto possa aumentare, stanando così gli evasori.
Sebbene il coefficiente di correlazione tra i pagamenti tracciati e la riduzione dell’evasione sia sempre positivo, sempre badando ai dati della Banca Centrale Europea, questo valore è comunque irrisorio e rasenta lo zero, parliamo dello 0,52%, che non possa artisticamente confermare il collegamento tra la tracciatura dei pagamenti con l’incremento irrisorio delle Entrate.



Fattura elettronica: aumentano i pagamenti tracciati, ma l’incasso è dello 0,54%

È anche vero che comunque questo dato si riferisce al 2020 che è una annualità pesantemente influenzata dal crollo del PIL di quasi tutti i paesi europei e quindi dalla crisi economica indotta dalla pandemia di covid 19. Tuttavia è anche utile ricordare che proprio nel 2020 sono fioriti i pagamenti elettronici proprio a causa delle restrizioni dovute alla pandemia.

Tutto viene il 2020 c’è stato un sensibile calo nel settore turistico, questo contribuito all’incremento dell’IVA dichiarata. nel report l’andamento in riduzione dell’evasione circolare diminuita di 5 miliardi rispetto al 2019 e questo significa che insieme alla contrazione delle spese durante la pandemia, anche gli obblighi di fatturazione elettronica verso tutti i soggetti hanno avuto un ruolo.



Anche all’interno della nave 2022 sistemano i dati relativi al 2019 rilevando che la fatturazione elettronica ha fatto emergere tra 1,7 e 2,1 miliardi di euro. I dati fin qui osservati dovranno essere però ridiscussi fra qualche anno.