Con la nuova fatturazione elettronica, spiega il Sole 24 nel focus di Cristiano Dell’Oste, il nuovo termine di emissione della fattura immediata – ovvero quella a 12 giorni – riguarda tutti quei documenti emessi dal 1 luglio in poi, anche se riguardano operazioni effettuate prima della data di oggi. L’esempio fatto dal Sole è semplice: per una operazione effettuata il 27 giugno, la fattura va emessa entro il 9 luglio; per un’altra effettuata il 1° luglio, va emessa entro il 13 luglio. Al momento, a differenza di quanto si pensava prima del lancio della fatturazione elettronica, le Pmi pare abbiano cambiato idea e accolto positivamente l’avvento della nuova rivoluzione telematica per tutte le fatture emesse in Italia. «la fattura elettronica sembra aver conquistato i favori di professionisti, PMI e grandi aziende», spiega il report dell’Osservatorio Fatturazione Elettronica & eCommerce B2b del Politecnico di Milano. La stessa indagine certifica che oltre il 50% delle aziende intervistate ritiene di aver tratto vantaggio dall’introduzione della fattura elettronica: «Tra i diversi vantaggi emersi, i più apprezzati sono la maggiore velocità della registrazione delle fatture (indicato dal 33% delle grandi imprese e dal 31% delle PMI), la semplificazione della fase di verifica della fattura (21% del campione) e del processo di approvazione del pagamento (20% e 14%)», spiega il report. (agg. di Niccolò Magnani)



COSA DEVONO FARE NEGOZIANTI E CONSUMATORI

Con la fatturazione elettronica dal primo di luglio, ovvero da oggi, si può dire ufficialmente addio allo scontrino cartaceo che nel nome di una maggiore digitalizzazione verrà catalogato virtualmente nei server del Fisco italiano. Oggi si parte con gli esercenti che muovono e dichiarano un volume d’affari superiore ai 400mila euro annui (ovvero circa 200mila imprese in Italia) ma dal 1 gennaio 2020 si procederà con tutti gli altri, ovvero circa 2 milioni di lavoratori. «Tramite la procedura web i soggetti interessati potranno predisporre online un documento commerciale e allo stesso tempo memorizzare e inviare all’Agenzia delle Entrate i dati dei corrispettivi di ogni singola operazione effettuata», spiega l’Agenzia delle Entrate, sottolineando come l’operatore Iva, una volta entrato nella sua area personale con le credenziali Spid (o tramite servizi telematici Entratel e Fisconline o la Carta Nazionale dei Servizi) «dovrà verificare i suoi dati già precompilati e inserire i dati relativi all’operazione effettuata (quantità, descrizione, prezzo unitario e aliquota Iva) e la modalità di pagamento (denaro contante o elettronico)». Per i consumatori invece non è del tutto vero che sparirà per sempre lo scontrino di carta: con la fatturazione elettronica, «il documento potrà essere stampato e consegnato al cliente su carta oppure, se quest’ultimo è d’accordo, inviato via email o con altra modalità elettronica». La carta rimarrà senza valore fiscale e servirà per eventuale cambio merce o per altre finalità richieste dal consumatore. (agg. di Niccolò Magnani)



STOP MORATORIA SANZIONI

Entra a regime la fatturazione elettronica, che oltre a cambiare le abitudini di molti contribuenti italiani sta anche determinato un gettito superiore al previsto, cosa che certo non nuoce alle finanze pubbliche, specie in questo periodo in cui l’Ue chiede al nostro Paese di contenere il deficit. Oggi, come ricorda ediltecnico.it, termina anche “il periodo di moratoria sulle sanzioni per chi non rispetta il termine previsto. La Legge di Bilancio, infatti aveva previsto la disapplicazione, per il primo semestre del periodo d’imposta 2019, delle sanzioni previste l’emissione di fattura elettronica oltre termine, purché essa fosse emessa nei termini per far concorrere l’imposta alla liquidazione di periodo (mensile o trimestrale)”. Dunque da oggi se ci saranno fatture tardive “ora è dovuta una sanzione tra il 90 e il 180% dell’Iva relativa all’imponibile. La moratoria opera per altre tre mesi, ossia fino al 30 settembre, per i contribuenti che pagano l’Iva mensilmente”. (aggiornamento di Bruno Zampetti)



FATTURAZIONE ELETTRONICA: NOVITÀ DA OGGI 1° LUGLIO

Da oggi, lunedì 1 luglio, la fatturazione elettronica entra ufficialmente a regime per 3,2 milioni di contribuenti italiani. Nei suoi primi sei mesi di applicazione, i frutti sono stati importanti e la data odierna segna un altro imperdibile appuntamento storico. Al momento si contano quasi un miliardo di file elaborati dal sistema messo a punto dall’Agenzia delle Entrate. Eppure, oltre ad entrare a regime, la fatturazione elettronica da oggi godrà anche di una serie di novità derivanti dalle correzioni apportate da alcuni interventi normativi e di prassi introdotti dopo i primi sei mesi di esperienza. Ma cosa cambia concretamente? Intanto, come rammenta Il Sole 24 ore, da oggi il termine per l’emissione delle fatture immediate – elettronica o cartacee – sarà di 12 giorni. Con il Decreto Crescita il termine si è allungato di due giorni rispetto ai 10 giorni iniziali. A tal proposito era stato proposto un allungamento a 15 giorni, proposta tuttavia bocciata. Il nuovo termine fissato a 12 giorni ed applicabile da oggi fa riferimento anche ai documenti relativi ad operazioni effettuate nei giorni precedenti ma emessi in data odierna. Ciò significa dunque che le fatture degli ultimi giorni di giugno dovranno essere emesse non oltre i dodici giorni di tempo come previsto dalle novità introdotte dall’Agenzia delle Entrate.

FATTURAZIONE ELETTRONICA: NOVITÀ AGENZIE DELLE ENTRARE: COSA CAMBIA

In merito alle novità introdotte a partire dalla data del primo luglio 2019 in fatto di fatturazione elettronica, l’Agenzia delle Entrate ha anche chiarito che la data di emissione deve coincidere con quella di trasmissione del file al Sistema di Interscambio (Sdi). La precisazione è contenuta nella circolare 14/E del 2019. Come comportarsi invece in caso di fatture immediate? La data in cui l’operazione è stata eseguiva va inserita nel campo “Data” del file Xml. Novità anche sul piano delle annotazioni e delle registrazioni: le fatture emesse, infatti, devono essere annotate entro il 15 del mese successivo a quello di esecuzione delle operazioni. Se ad esempio siamo di fronte ad una fattura relativa a una operazione di agosto, questa andrà annotata entro il 15 settembre e registrata in modo tale da individuare a quale mese faccia riferimento. E se durante il primo semestre da quanto la fatturazione elettronica è stata introdotta le sanzioni erano state congelate, da oggi anche esse entreranno a pieno regime.