Anthony Fauci, consulente del presidente Joe Biden nella lotta al Covid, è risultato positivo al Covid-19. Il medico, che guida la lotta della Casa Bianca al coronavirus ed è spesso al fianco del presidente statunitense, ha svolto un tampone risultato appunto positivo. Lo scienziato, che ha 81 anni, presenta “sintomi lievi attualmente”, come ha reso noto il National Institute of Allergy and Infectious Diseases (NIAID), diretto proprio da lui stesso. Il NIAID ha voluto rassicurare tutti: Fauci “ha completato il ciclo di vaccinazione e ha ricevuto due dosi booster”.
Lo scienziato, come si legge nel comunicato del National Institute of Allergy and Infectious Diseases, “si isolerà e continuerà a lavorare da casa. Recentemente non è stato a contatto con il presidente Biden o con altre figure di primo piano del governo”. Nessun pericolo, dunque, per il presidente americano, che negli ultimi giorni non ha lavorato al fianco di Fauci. L’esperto, prosegue il NIAID, tornerà sul posto di lavoro “quando risulterà negativo ad un test”.
Chi è Anthony Fauci
Anthony Fauci è consulente della Casa Bianca dall’inizio della pandemia. Nel gennaio del 2020, al diffondersi del Covid-19, l’allora presidente degli Stati Uniti Donald Trump nominò l’immunologo membro della task-force creata per evitare il diffondersi del virus sul suolo americano. Con il passare dei mesi, l’esperto è diventato una sorta di portavoce nell’ambito sanitario dell’amministrazione. Nel dicembre 2020, dopo la vittoria delle elezioni da parte di Joe Biden, questo espresse massima fiducia in Fauci, chiedendogli inoltre di mantenere il ruolo di direttore del NIAID, nominandolo successivamente consigliere medico capo del presidente.
Proprio poche settimane fa, l’immunologo ha fatto il punto sulla situazione: “Non c’è dubbio che ci sarà un’altra pandemia. Dobbiamo cooperare per rispondere nel modo migliore possibile. Stiamo affrontando un momento molto difficile e ne abbiamo affrontato uno ancora più difficile durato quasi due anni e mezzo, quindi la lezione da imparare è che dobbiamo prepararci al meglio”.