Sebbene proprio oggi l’Oms abbia negato la “stagionalità” del nuovo coronavirus, è uno dei massimi esperti mondiali di malattie infettive come Anthony Fauci, l’immunologo a capo della task force della Casa Bianca, a suggerire che in autunno e in inverno possa verificarsi la tanto temuta seconda ondata. Intervistato da In Onda, il programma di La7 condotto da Luca Telese e David Parenzo, l’esperto ha ammesso che esiste la possibilità che con il cambiamento del clima, dai mesi caldi a quelli freddi, si assista ad una recrudescenza dei casi anche in quei Paesi, vedi l’Italia, che attuando un lockdown molto rigido sono riusciti a fare scendere la curva del contagio, a differenza – per citare il caso che riguarda da vicino il dottor Fauci – di quello che sta accadendo negli Stati Uniti, dove la riapertura affrettata di diversi Stati ha mandato il virus fuori controllo.
FAUCI: “POSSIBILE SECONDA ONDATA IN AUTUNNO AL NORD ITALIA”
Ma cos’ha detto di preciso Anthony Fauci nell’intervista che sarà trasmessa questa sera a In Onda su La7? C’è da allarmarsi? Ecco le sue parole: “E’ possibile un ritorno del virus. Sicuramente questo è uno scenario verosimile, soprattutto quando il clima cambierà. In autunno o in inverno, la situazione potrebbe complicarsi. Inevitabilmente potrebbe sovrapporsi la stagione dell’influenza e potremmo assistere ad una recrudescenza dei casi. Con il freddo gli Stati Uniti, ma anche il Nord Italia ci sarà la possibilità, non l’inevitabilità, di una seconda ondata”. Suonano allo stesso tempo come un monito e un invito alla prudenza le parole dell’immunologo americano: la sensazione è che sì, con la tendenza a stare in ambienti chiusi a causa del freddo, e l’aggravante del fattore influenza, il rischio di una seconda ondata sia più concreto, ma molto dipenderà dai comportamenti e dalle precauzioni che la popolazione saprà mettere in campo per scongiurare questa ipotesi. Clicca qui per il video con le parole di Fauci dal Corriere della Sera.