Anthony Fauci dice che “esiste una possibilità reale che emerga una nuova variante che sfidi l’efficacia dei vaccini esistenti”. I contagi da coronavirus spinti dalla variante Delta negli Stati uniti stanno crescendo in modo “molto rapido” in America e potrebbero raddoppiare nelle prossime settimane toccando i 200mila al giorno, ha detto oggi l’immunologo in un’intervista con Mc Clatchy, che pubblica 29 giornali in 14 Stati. “Il Paese potrebbe trovarsi “nei guai” in autunno, a meno che una grande percentuale di americani non vaccinati non decida di vaccinarsi”.



“C’è una platea significativa di soggetti vulnerabili alla malattia. E quindi, se guardiamo alle curva dell’accelerazione della media giornaliera dei casi su sette giorni, sta andando su in modo molto ripido”, ha aggiunto. “Penso che probabilmente finiremo per avere tra 100mila e 200mila casi al giorno”. L’amministrazione Biden chiama la pandemia in corso “la pandemia dei non vaccinati”, visto che la grande maggioranza delle persone che finisce in ospedale non si è vaccinata. Ma dati recenti indicano che le persone vaccinate che contraggono la variante Delta hanno alte cariche virali (“1000 volte di più della Alpha” dice Fauci) e possono passarla agli altri, anche se non mostrano sintomi o sviluppano una malattia lieve.



Fauci: “Nuova variante può rendere inefficaci i vaccini”

“Malgrado la straordinaria contagiosità della variante Delta, le cose possono andare anche peggio”, continua Fauci. L’immunologo teme che al virus venga data “ampia” opportunità di mutare in una variante ancora più letale, che possa diminuire l’efficacia dei vaccini. La diffusione continua fornisce al virus più opportunità per mutare, spiega. “Se non schiacciamo la pandemia al punto di avere la stragrande maggioranza della popolazione vaccinata, allora accadrà che il virus continuerà a diffondersi durante l’autunno e poi l’inverno, dandogli ampie chances di azzeccare una variante” pericolosa.



“Francamente – aggiunge – siamo molto fortunati, perché i vaccini funzionano molto bene contro le varianti, in particolare contro la malattia grave. Siamo molto fortunati che sia così: potrebbe esserci una variante in agguato là fuori che può mettere in un angolo la Delta. Se ne arriva un’altra, con una capacità di trasmissione altrettanto elevata ma che provochi una malattia più grave, allora potremmo trovarci davvero nei guai. Le persone che non si vaccinano pensano, sbagliando, che riguardi solo loro – conclude – ma non è così. Riguarda anche tutti gli altri”.