Le persone a cui è stato somministrato il vaccino anti Covid monodose di Johnson & Johnson non devono essere preoccupati dalla minore efficacia emersa perché è stata autorizzato il richiamo. A rassicurarle è il consulente medico della Casa Bianca Anthony Fauci, che è intervenuto sul tema ai microfoni dell’ABC, facendo riferimento all’autorizzazione dell’US Food and Drug Administration. “Penso che debbano stare tranquilli perché l’FDA ha esaminato i dati constatando che molto probabilmente questo doveva essere un vaccino a due dosi sin dall’inizio”, ha dichiarato l’infettivologo. Il via libera in Usa è arrivato venerdì, con il comitato consultivo sui vaccini dell’FDA che ha raccomandato all’unanimità la seconda dose per il vaccino Janssen.
Dunque, è stato raccomandato a tutti gli over 18 ad almeno due mesi dalla prima dose. Non sono passate ovviamente inosservate le differenze nelle raccomandazioni rispetto a quelle per i richiami di Moderna e Pfizer, con le loro terze dosi destinate agli over 65 e ai gruppi a più alto rischio.
FAUCI SU MIX VACCINI ANTI COVID PER J&J
Ma Anthony Fauci all’ABC ha parlato anche del mix vaccini, visto che da uno studio del National Institutes of Health è emerso che i livelli di anticorpi sono cresciuti di più con un richiamo Moderna e Pfizer, rispetto alla seconda dose sempre con Johnson & Johnson. “È vero, tuttavia si sta parlando di dati di laboratorio, che molto spesso riflettono ciò che si vedrebbe clinicamente. Ma i dati del potenziamento della prima dose J&J con una seconda dose J&J si basano su dati clinici”, ha osservato l’infettivologo statunitense. Anche su questo aspetto l’US Food and Drug Administration farà le sue valutazioni per valutare se autorizzare la vaccinazione eteronoma per chi ha ricevuto il monodose Janssen.
Riguardo la terza dose Pfizer e Moderna, non si è sbilanciato riguardo l’eventuale estensione a tutti: si aspettano infatti i dati da Israele, che è un mese avanti per quanto concerne la campagna vaccinale. Invece per i vaccini ai bambini 5-11 anni, il via libera a Pfizer dovrebbe arrivare all’inizio di novembre.