Anthony Fauci, il virologo di riferimento della Casa Bianca, avverte che è possibile che il vaccino contro il Coronavirus possa dare un’immunità solo per un tempo limitato. La durata del vaccino contro Coronavirus potrebbe dunque essere un problema perché se il Covid-19 si comporta come gli altri Coronavirus, “probabilmente il vaccino garantirà un’immunità non di lunga durata“.



Fauci, direttore dell’Istituto Nazionale di Allergia e Malattie Infettive, si è espresso in questi termini in una intervista rilasciata martedì a JAMA. I rapporti sui Coronavirus già conosciuti, responsabili in genere di raffreddori, ci dicono infatti che l’immunità che è possibile ottenere contro di loro va in genere dai tre ai sei mesi, al massimo un anno: “Non è una grande protezione”, ha commentato Fauci.



Il grande lavoro di tantissime aziende per arrivare a un vaccino contro il Coronavirus deve dunque tenere conto di questo significativo aspetto: potremmo essere alle prese con una situazione simile a quella dei classici virus influenzali, per i quali ogni anno si è costretti a fare nuovamente il vaccino. Ecco perché potrebbe essere fondamentale investire anche su altri tipi di terapia – ad esempio la plasmaterapia, per citare un campo nel quale la ricerca italiana è senza dubbio all’avanguardia a livello mondiale.

FAUCI: DUBBI SU VACCINO CORONAVIRUS, SERVE TEMPO

Il dottor Anthony Fauci ha comunque parlato del lavoro che pure l’Istituto Nazionale di Sanità statunitense sta facendo per il vaccino contro Coronavirus, ricordando che a luglio dovrebbe iniziare la fase 3 della sua sperimentazione, che coinvolgerà circa 30.000 persone volontarie. Sono almeno quattro le ricerche per potenziali vaccini contro il Coronavirus nelle quali Fauci è coinvolto, più o meno direttamente e la sua speranza è di avere centinaia di milioni di dosi disponibili entro l’inizio del 2021.



Tutto questo però senza dimenticare appunto le possibili criticità, tanto che Fauci si è detto “cautamente ottimista” perché “non c’è mai una garanzia” e per arrivare a risposte definitive sull’efficacia del vaccino potrebbero servire ancora diversi mesi di lavoro. Si parla in totale di 12-18 mesi di lavoro, dunque da un anno a un anno e mezzo da quando la Cina ha reso nota al mondo l’esistenza di questo nuovo Coronavirus.

Se questi ci sembrassero tempi lunghi, dobbiamo ricordare che mediamente serve un decennio per arrivare alla versione definitiva di un vaccino partendo da zero, come nel caso di questo Coronavirus che è una malattia completamente nuova. Ecco dunque perché dopo pochi mesi non possiamo già avere tutte le risposte ed è normale che restino dubbi circa la durata dell’immunità che un vaccino potrebbe garantire contro il Coronavirus.