L’autorevole virologo degli Stati Uniti, l’italo americano Anthony Fauci, membro della task force anti covid della Casa Bianca, è dovuto andare in televisione per smontare l’ennesima bufala sui vaccini contro il coronavirus, diffusa dalla superstar a stelle e strisce Nicki Minaj. Stando a quanto sosteneva la stessa, il siero contro il covid rischierebbe di rendere impotenti gli uomini, e a testimonianza di questa affermazione decisamente allarmante, avrebbe portato l’esperienza di un suo parente diretto.



Attraverso il proprio profilo ufficiale Twitter la Minaj ha infatti cinguettato: «Mio cugino a Trinidad non farà il vaccino perché un suo amico vaccinato è diventato impotente. I suoi testicoli si sono gonfiati. Il suo amico era a qualche settimana di distanza dal matrimonio: ora la ragazza ha annullato la cerimonia». Il tweet è stato pubblicato negli scorsi giorni, in data 13 settembre, ed ha avuto una certa eco tenendo conto della popolarità della stessa artista americana, che vanta ben 22 milioni di follower.



FAUCI VS MINAJ, LA BUFAL DEL VACCINO. “CIRCOLANO MOLTE FAKE NEWS”

Solo una bufala comunque, così come specificato chiaramente da Fauci, intervistato nella giornata di ieri da parte dell’emittente americana Cnn: «Non esiste alcuna prova – ha spiegato l’autorevole virologo – né c’è alcuna ragione logica per immaginare che possa accadere». Quindi ha proseguito, parlando con il giornalista del network Usa «no, non ci sono prove che possa accadere», per poi aggiungere: «Circolano molte fake news, soprattutto sui social media e l’unico modo che conosciamo per contrastare errori e disinformazione è fornire molte informazioni corrette e smentire questo tipo di affermazioni».



Fauci non si sente comunque di incolpare Nicki Minaj: «Non la sto incolpando di nulla ma dovrebbe pensarci due volte prima di diffondere informazioni che in realtà non hanno alcun fondamento». Le parole della rapper hanno scatenato una vera e propria bufera, e sono stati numerosi i commenti contro la stessa cantante, che tra l’altro aveva dichiarato di non volersi vaccinare.