Anthony Fauci non parla più di pandemia di covid, ma di “pandemia dei non vaccinati”. Come ci stanno ripetendo ormai da diverse settimane i massimi esperti e scienziati, la quasi totalità dei nuovi contagi riguarda persone non vaccinate o comunque, che non hanno completato il ciclo vaccinale, e anche il massimo virologo degli Stati Uniti, membro della task force anti covid della Casa Bianca, lo ha voluto sottolineare. Fauci ha espresso la sua preoccupazione per il fatto che sono tanti coloro che non intendono vaccinarsi oltre Oceano, sottolineando come si stia andando “nella direzione sbagliata”.



L’esperto a stelle e strisce si dice perciò “molto frustrato” perché osserva “un vero focolaio tra i non vaccinati – parole riportate ai microfoni della CNN e riprese dall’Huffington Post – questo è un problema ed è il motivo per cui siamo là fuori praticamente a supplicare le persone non immunizzate di andare a farsi il vaccino”. Al momento negli Usa sono circa il 50% delle persone che non sono ancora protette definitivamente dal covid in quanto No Vax o aventi ricevuto solo la prima delle due dosi (negli Stati Uniti si vaccina solo con Pfizer e Moderna).



FAUCI: “IL 50% DEL PAESE NON E’ VACCINATO, QUESTO E’ UN PROBLEMA”

“Abbiamo il 50 per cento del paese non completamente vaccinato – ha proseguito Fauci – questo è un problema, soprattutto in presenza di una variante, come la Delta, che ha la straordinaria caratteristica di poter passare con grande efficienza e facilità da persona a persona. E sappiamo di avere molte, molte persone vulnerabili in questo paese che non sono vaccinate”.

Stando a quanto raccolto dai Cdc, i Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie, circa 163 milioni di persone oltre oceano, pari al 49% della popolazione over 12, è stata vaccinata, ma almeno trenta stati devono vaccinare completamente la metà dei propri residenti. Inoltre i Cdc stanno pensando di chiedere governo il ritorno dell’uso delle mascherine nei luoghi pubblici e per Fauci si tratta di una possibilità “sotto attiva considerazione”.