Giorgia Wurth è stata fidanzata con Fausto Brizzi per quasi quattro anni. L’attrice non ha mai parlato dello scandalo molestie che ha coinvolto i regista, ma ai microfoni di Verissimo, ha deciso di farlo. “Mi ha cercato chiunque per parlarne, ma ho sempre rifiutato perché non sopporto i processi mediatici. Penso che ci siano le sedi opporutine per farlo. Penso anche che una donna che subisce o se pensa di aver subito molestie, abbia tutto il diritto per denunciarlo. Penso, inotre, che la nostra egge sia troppo rigida perché i sei mesi di tempo che una donna ha per denunciare una violenza sono troppo pochi perché una donna ha bisogno dei suoi tempi per metabolizzare e un reato del genere non può andare in prescrizione” – spiega l’attrice che poi aggiunge – “a prescindere da questo, ho visto molto morbosità per questo caso. C’è stata una caccia a nome”, aggiunge Giorgia Wurth che poi si dice molto dispiaciuta per la madre di Brizzi a cui è ancora molto legata (aggiornamento di Stella Dibenedetto).



Colpo di coda delle Iene e difesa di Giorgia Wurth

Fausto Brizzi è stato condannato dall’opinione pubblica ancora prima che qualsiasi giudice ne abbia dimostrato la colpevolezza. Al centro di uno scandalo che ha trasportato l’affare Weinstein a Cinecittà, il noto regista italiano è stato accusato di molestie da diverse attrici. La motivazione è la stessa del produttore americano: favori sessuali in cambio di aiutini per sfondare nel mondo dello spettacolo. Sono state tante le donne ad intervenire a Le Iene, a denunciare quanto avrebbero subito da Frizzi. In difesa dell’ex compagno, la stessa Giorgia Wurth e tanti volti noti dello spettacolo italiano, fra cui Sabrina Salerno e Selvaggia Lucarelli. L’ex fidanzata ne parlerà in particolare a Verissimo grazie alla puntata di oggi, sabato 4 maggio 2019, puntando il dito contro la gogna mediatica che ha provocato una forte battuta d’arresto nella vita e carriera di Brizzi. “La morbosità ha sempre una valenza negativa”, ha detto alla padrona di casa, a poco tempo di distanza dall’assoluzione che il regista è riuscito ad ottenere in tribunale. Ma solo dopo che la sua famiglia è stata colpita duramente, uscendone devastata sotto ogni aspetto. Diversi mesi dopo aver scelto la strada del silenzio per ribattere alle accuse, Brizzi è ritornato sul set per Modalità aereo, l’ultimo film che ha scelto di girare. “Questa cosa mi ha permesso di passare da duemila a cento numeri sulla rubrica”, ha detto a Silvia Toffanin lo scorso febbraio. A causa di quanto accaduto, ha compreso infatti chi sono i veri amici e chi invece è meglio tenere alla larga. Persone che, come molti del pubblico, non hanno esitato a condannarlo senza che vi fossero prove certe nei suoi confronti.



IL CASO FAUSTO BRIZZI

Fausto Brizzi è riuscito ad ottenere l’archiviazione del caso di molestie, sollevato grazie a diverse testimonianze di attrici, raccolte anche dalla trasmissione Le Iene. In particolare è stata cruciale una teste che ha difeso il regista italiano, su cui però sono gravati in seguito diversi dubbi. Le Iene insomma non hanno ancora mollato il colpo ed anzi ha raccolto prove utili per dimostrare come qualcosa sia andato storto, durante la valutazione del caso. Ad inizio dello scorso aprile, l’inviata Roberta Rei ha riaperto la voragine, concentrandosi sulla versione di Tania Sanchez Diaz. Secondo le prove raccolte dal programma di Davide Parenti, un certo Alessandro Rosica avrebbe contattato la spagnola per chiederle di deporre a favore di Brizzi. “Un uomo che vive tra l’Italia e l’Europa dell’est”, ha sottolioneato in seguito Parenti a Il Messaggero, specificando come Rosica sia noto per le truffe e gli affari poco legali. Secondo i difensori di Brizzi invece l’eventuale falsità delle parole della Sanchez Diaz non è comunque da collegare all’archiviazione delle accuse per il regista, dato che il Gip avrebbe fatto la sua scelta su ben altri elementi. Clicca qui per guardare il servizio de Le Iene su Fausto Brizzi. 

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