Iva Zanicchi: “con Fausto Pinna viviamo in allegria nonostante il tumore”

Fausto Pinna è il compagno di Iva Zanicchi, concorrente di Ballando con le Stelle 2022. Un grande amore quello nato tra i due con la Zanicchi che parlando dell’amore ha detto: “fare l’amore è proprio come il ballo, sono toccasana. Fanno bene al cuore, all’umore, alla pelle e mantengono giovani”. Non solo, parlando del compagno di vita ha aggiunto: il mio Pippi mi fa sempre i complimenti, mi dice: “Come sei bella”, anche quando mi sono appena svegliata dal letto. Mi fa sentire desiderabile, accudita e amata. Certe attenzioni sono una bella benzina per l’anima”.



Durante l’ultima puntata la cantante parlando del compagno ha raccontato “mio marito si chiama Fausto, che non c’entra niente con Pippi, ma mi ha sempre divertito. Chiamarlo Pippi mi divertiva e dopo poco anche lui ha cominciato a chiamare Pippi me e andiamo in giro che sembriamo due deficienti”. Poi ha aggiunto: “come si può vivere in allegria avendo un tumore, non solo uno, ma tutto il corpo, viviamo in allegria, riusciamo a vivere bene. Mai come ora ci siamo sentiti uniti, non ne parliamo mai, ma quando gli dico mangia, non parliamo mai della sua malattia. Lui ogni tanto mi guarda e mi dice ‘io non morirò di tumore’, stiamo lottando e lui sta andando avanti. Stiamo lottando, bene”.



Iva Zanicchi, la dedica al marito Fausto Pinna a Ballando con le Stelle 2022

Iva Zanicchi durante l’ultima puntata di Ballando con le Stelle 2022 ha dedicato il suo ballo al compagno e marito Fausto Pinna. “Allora Pippi questo ballo, Almeno tu nell’universo, è proprio dedicato a te. Sai quanto ti voglio bene, quanto ti stimi, andremo avanti ancora per un bel pò di anni e poi andremo via insieme. Questo è per te, ti voglio bene Pippi” – ha detto la cantante che sta vivendo questa esperienza di Ballando alla grande.

Proprio parlando del dance show ha detto: “ho uno spirito competitivo, mi va di fare bene, di arrivare in finale, anche per il mio insegnante, Samuel Peron, che è eccezionale. Sa quello che posso fare e tira fuori il meglio. Pensa che io fino a 19 anni ballavo il liscio alle sagre di paese nella mia Emilia, sulle note di una fisarmonica. Dicevano che ero leggera come una piuma. Poi ho smesso perché mi sono dedicata alla musica. Ora che ho ripreso mi piace e mi sono accorta che per certi balli ho ancora il ricordo di quelle prime volte, così torno indietro con la memoria, a quei tempi, e mi viene un po’ di nostalgia. Dura pochi secondi, eh! Poi riparto più scatenata di prima. Cosa vedo di me? Vedo una donna che ha realizzato tanto, più di quello che sperava e sognava da piccola”.