Striscia la notizia passa al contrattacco sul caso Giovanna Botteri. Il programma di Antonio Ricci, che aveva già preso posizione contro le polemiche attraverso un comunicato, ora “scomoda” Fabio Fazio e Luciana Littizzetto. Il tg satirico ha pubblicato sui social un video (a questo link, poi eliminato), estrapolato dalla puntata di Che tempo che fa del 9 marzo scorso, in cui la comica torinese parlava della corrispondente di Pechino. «Mi piacerebbe che dicessero che si può fare qualcosa per i capelli di Giovanna Botteri», diceva la Littizzetto. «Sono sempre più verdi. Ha una roba fosforescente come le Madonne con l’acqua benedetta». E poi aggiungeva: «È l’alone del virus». Ma Striscia la notizia non si limita a pubblicare sui social quell’estratto. Aggiunge infatti una didascalia velenosa: «La Rai non doveva sanzionare Fazio?». Il messaggio lanciato dal tg satirico di Canale 5 è evidente: se loro vengono accusati di body shaming nei confronti di Giovanna Botteri, allora perché nessuno si è indignato per quanto accaduto su Raidue?



STRISCIA LA NOTIZIA E CASO GIOVANNA BOTTERI: PARLA SELVAGGIA LUCARELLI

Striscia la notizia non è finita però solo nel mirino delle critiche (insieme a Michelle Hunziker). C’è infatti chi ha ricordato le tante battutine rivolte a questo o quel politico per il suo aspetto fisico o l’abbigliamento. «È che la satira ci sembra legittima quando intacca il potere, il personaggio più esposto e divisivo, quando rientra, legittimamente, nella sfera del costume», spiega Selvaggia Lucarelli su Tpi. In effetti, quando nel mirino delle battute, ironia o satira che sia, finiscono personaggi «di servizio», che hanno una posizione più «operaia», come spiega la giornalista, l’indignazione monta spontaneamente perché li riteniamo «immeritevoli di dileggio». E allora è forse una questione di contesti, momenti e ruoli. Ora però Striscia la notizia punta il dito contro Fabio Fazio e Luciana Littizzetto per quella battuta su Giovanna Botteri che non ha scatenato le stesse reazioni del servizio trasmesso l’altra sera su Canale 5. Sui social il dibattito è ripartito e la sensazione è che durerà ancora a lungo.

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